Oggi alle 18 su Facebook 

Soldati di sventura, diretta web

Bolzano. Molti lo ignorano. Ma circa 5 mila giovani italiani, ed altri migliaia di coetanei tedeschi e francesi hanno combattuto un “Vietnam” che ha preceduto quello americano, ma che è stato...



Bolzano. Molti lo ignorano. Ma circa 5 mila giovani italiani, ed altri migliaia di coetanei tedeschi e francesi hanno combattuto un “Vietnam” che ha preceduto quello americano, ma che è stato altrettanto feroce e cruento. Questa pagina di storia dimenticata sarà al centro oggi alle ore 18 di una conferenza online sul Gruppo Facebook - OSKO WEBTV - Osservatorio Santa Klaus Observer (e per chi non ha Facebook sul canale Youtube - Oskowebtv Osservatorio Santa klaus Observer). Enzo Nicolodi e Max Carbone dialogheranno con Luca Fregona, caporedattore del quotidiano Alto Adige, autore del libro “Soldati di sventura” (Athesia), che racconta la storia vera di tre ventenni altoatesini che hanno combattuto con la Legione straniera nella prima guerra d’Indocina (1946-1954), scatenata dalla Francia contro l’esercito di liberazione di Ho Chi Minh e del generale Giap.

In particolare si parlerà della figura di Emil Stocker, uno dei tre protagonisti del volume. Emil Stocker, meranese, ha combattuto per 4 anni in Indocina, partecipando a tutte le principali operazioni militari nel Delta del Fiume Rosso fino alla battaglia finale di Dien Bien Phu, che ha segnato la fine del colonialismo francese in estremo Oriente. Stocker, inoltre, è stato testimone del passaggio della città di Hanoi dalla autorità francesi a quella della Repubblica Democratica del Vietnam.













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