Sorpasso azzardato, motociclista muore contro un camion

Era a Passo Gardena e ha seguito la manovra di un amico L’uomo, un turista germanico 52enne, non ha avuto scampo


di Aldo De Pellegrin


PASSO GARDENA. Con tutta probabilità c’è un sorpasso azzardato all’origine dell’incidente mortale che si è verificato verso le 10 di ieri mattina, sulla strada statale 48 delle Dolomiti, praticamente in corrispondenza del bivio fra il Passo Sella e il Passo Gardena. Nello schianto ha perso la vita N.L., un 52enne motociclista germanico, finito violentemente e senza speranza alcuna contro un camion. La vittima, che si trovava in val Gardena in compagnia di un amico, ieri aveva intrapreso con lui la salita da Selva per compiere verosimilmente il giro dei quattro passi a bordo delle rispettive motociclette.

Superato Plan de Gralba, la coppia di centauri ha quindi proseguito in direzione dell’incrocio con la statale 243 che porta a Passo Gardena, ma proprio un paio di curve prima dell’incrocio è accaduto l’incidente. In quel punto il primo motociclista ha deciso il sorpasso di una autovettura che lo precedeva, manovra che è prefettamente riuscita e che è stata subito imitata anche da N.L., che stava seguendo l’amico, e questo nonostante la serpentina in quel punto fosse diventata cieca. Per questo il centauro germanico non si è accorto che in direzione opposta stava sopraggiungendo un camion della ditta Goller. O magari pur intravvedendolo ha calcolato male le distanze, tanto da non riuscire a completare in tempo la manovra, finendo così con lo scontrarsi frontalmente con il pesante mezzo.

Lo schianto, terrificante anche per l’accelerazione della moto, ha lasciato N.L. esanime sull’asfalto a qualche metro di distanza dal punto dell’impatto. Un medico tedesco presente per caso sul posto ha subito tentato la rianimazione mentre a Selva scattava l’allarme per gli equipaggi della Croce bianca e da Pontives decollava immediatamente l’elicottero di Aiut Alpin Dolomites con il medico d’emergenza a bordo.

Per lo sfortunato centauro la situazione però è apparsa subito drammatica e nonostante i prolungati sforzi messi in atto anche dal medico rianimatore e dall’equipe dei soccorritori, ben presto ci si è dovuti arrendere alla tragica realtà.

Nel frattempo sia l’amico del centauro come pure l’autista del camion, in stato di choc, hanno dovuto far ricorso all’assistenza spirituale della Croce bianca per superare quei durissimi momenti, mentre i carabinieri di Selva e di Ortisei si sono occupati della non semplice ricostruzione della dinamica della tragedia. La Ss 48 delle Dolomiti è rimasta chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, fino oltre mezzogiorno quando il magistrato ha autorizzato la rimozione della salma di N.L. che è stata composta nella cappella mortuaria di Selva Gardena.

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