Grandi opere

Sottopasso di via Roma, via alla progettazione 

Aggiudicata la gara provinciale: a breve l’assegnazione definitiva. Una società milanese e partner locali. Opera da 40 milioni di euro, il Comune copre il 25%


Francesca Gonzato


BOLZANO. Può partire la progettazione del sottopasso di via Roma. Si è conclusa la gara provinciale per individuare il progettista di una delle opere al centro della Agenda Bolzano, il patto sul capoluogo firmato da Provincia e Comune. Il sottopasso sarà collegato ai lavori di adeguamento di via Siemens e via Grandi.

Il piano complessivo prevede ancora, tra gli interventi principali, la sistemazione di via Einstein (sovra-sottopasso) e il Tunnel di Monte Tondo: secondo il sindaco Renzo Caramaschi questi progetti rappresentano la soluzione più rapida per migliorare la mobilità di Bolzano, ovviando (in via provvisoria?) alla assenza di una circonvallazione.

Il sottopasso di via Roma

La Provincia ha aggiudicato la gara per la progettazione del sottopasso di via Roma. La aggiudicazione non è ancora efficace, riferiscono Valentino Pagani, direttore della ripartizione Infrastrutture, e l’assessore Daniel Alfreider. L’Agenzia per gli appalti sta verificando la documentazione. Salvo sorprese, a breve verrà firmato il contratto di assegnazione.

La gara è stata vinta dalla cordata lombardo-altoatesina guidata dalla «Pro Iter progetto infrastrutture territorio Srl», una holding milanese costituita da tre società di ingegneria. Della cordata fanno parte lo studio «Pasquali Rausa Engineering Srl», la Aig Associati Srl, «Geologia e ambiente studio associato» e «Soelva Landscape Concepts». I costi della progettazione sono stati inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche, da poco approvato in giunta provinciale.

L’opera costerà circa 40 milioni di euro, di cui circa 600 mila euro di progettazione.

Quanto durerà la progettazione? «Calcoliamo circa un anno», riferisce Pagani.

L’ingresso del sottopasso di via Roma è previsto in via Grandi, con uscita poco prima dell’innesto con il tunnel del Virgolo.

A cosa servirà il sottopasso? «È stato pensato per alleggerire in modo consistente il traffico che da via Galilei prosegue verso il ponte di via Roma e il centro della città», risponde Pagani, «Chi si trova in via Galilei e deve proseguire il viaggio verso nord, potrà imboccare il sottopasso ed entrare nella galleria del Virgolo».

Da un lato la fluidificazione del traffico di auto e camion, dall’altro lato il miglioramento della mobilità sostenibile. «Il progetto del sottopasso di via Roma deve procedere di pari passo con la sistemazione di via Siemens e via Grandi», ricorda Pagani, «La pista ciclabile verrà adeguata per consentire la corsia preferenziale per il metrobus. In via Einstein è poi previsto un parcheggio per chi arriva da fuori Bolzano. Se spingi sulla mobilità sostenibile, devi garantire una offerta che sia effettivamente appetibile».

Il cofinanziamento

Mentre il tunnel di Monte Tondo sarà interamente a carico della Provincia, il sottopasso di via Roma è stato pensato come un cofinanziamento con il Comune. «Sosterremo il 25 per cento dei costi di progettazione e costruzione del sottopasso», ricorda Caramaschi, «L’allargamento di via Grandi per la ciclabile e l’asse forte del metrobus sarà invece interamente a carico del Comune.

Via Einstein, progetto fermo

Caramaschi è entusiasta che la gara di progettazione del sottopasso di via Roma sia terminata. «Devo dire che gli uffici provinciali dell’ingegner Pagani hanno rispettato in pieno il calendario previsto». Sulla riorganizzazione di via Einstein con un sovrappasso e sottopasso invece la progettazione resta bloccata. Il sottopasso era arrivato alla fase della progettazione definitiva, quando il problema della falda acquifera ha imposto lo stop. La linea di delimitazione della falda si trova 4 metri sotto il piano di campagna, mentre il sottopasso era previsto a quota -11. La costruzione è possibile anche in presenza della falda. «Ma ci serve un quadro esatto del livello di impermeabilizzazione del terreno», riferiva Pagani nei mesi scorsi. Dopo due consulenze, l’assessorato ha deciso di procedere con una serie di prove di pompaggio.

Per quanto riguarda il tunnel di Monte Tondo, scelto il tracciato, Alfreider deve portare in giunta la delibera con le caratteristiche tecniche, poi potrà essere bandita la gara per la progettazione.













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