Spagnolli chiede le grandi opere «Dateci la variante alla Statale 12»

Il sindaco a Kompatscher: «Il capoluogo non può mettersi in fila con altri 116 Comuni dell’Alto Adige» La lista: il tunnel sotto Monte Tondo, l’Areale, il Polo bibliotecario. «Il capoluogo non è Cenerentola»


di Valeria Frangipane


BOLZANO. Il sindaco vuole le grandi opere per Bolzano. «La città aspetta da troppi anni. La prossima settimana incontro Kompatscher, chiederò una corsia preferenziale». Chiedete una legge ad hoc? «Vedremo insieme quale sarà lo strumento adatto. Non è possibile che il capoluogo sia solo uno dei 116 Comuni dell’Alto Adige e che arrivi dopo gli altri». Il sindaco Spagnolli ha le idee fin troppo chiare: «Attendiamo da tempo la variante alla Statale 12 - che si è fermata alle porte di Bolzano - aspettiamo il tunnel sotto Monte Tondo e ancora l’Areale, il Polo bibliotecario, i Distretti sociali, il tram per l’Oltradige che mi piacerebbe tanto vedere al posto del Metrobus ecc. Opere importanti per la popolazione che non può contare solo su alloggi a basso costo e sul rifacimento di strade». Sarà anche una coincidenza ma Spagnolli chiede rispetto per Bolzano a pochi giorni dalle parole di Kompatscher che lunedì ha annunciato per metà aprile una seduta straordinaria, per fissare le priorità, secondo "criteri di obiettività, urgenza e non politici” per la realizzazione dei programmi relativi alle infrastrutture e al patrimonio immobiliare. «Si tratta di interventi che prevedono un impegno di spesa complessivo di circa un miliardo - ha detto il presidente - che ovviamente il bilancio provinciale non può sostenere. È quindi necessario individuare le priorità finanziabili e precisare anche la tempistica certa di realizzazione dell'opera». Chissà, forse è stata la scala delle priorità a terrorizzare Spagnolli che, nelle ultime settimane, più volte si è lamentato per le splendide circonvallazioni di cui godono tanti paesini mentre Bolzano resta in perenne attesa. «La settimana prossima incontrerò nuovamente Kompatscher - dice Spagnolli - e per l’occasione gli farò avere una sintesi di quanto abbiamo discusso ieri in giunta per impostare al meglio l'incontro. Di certo chiederemo al presidente di ragionare su due piani: oltre ad avere un' attenzione particolare su alcuni progetti ed iniziative importanti ed urgenti, vogliamo anche impostare un ragionamento diverso. Crediamo sia tempo di valutare un rapporto nuovo e diretto con Bolzano. A Roma fanno le leggi per Roma capitale, Innsbruck ha un rapporto diretto con il Land Tirol, in generale i capoluoghi hanno una forma di collaborazione specifica con l'ente territoriale superiore. Nel nostro caso non è così. Siamo solo uno dei 116 Comuni dell'Alto Adige. Su questo vogliamo provare seriamente a fare una riflessione con il presidente per cambiare lo stato delle cose. Vorrei evitare ad esempio prossimamente di dover discutere del finanziamento dei Comuni prima nel Consorzio dei Comuni e poi in Provincia: vorrei discuterne direttamente in Provincia». ©RIPRODUZIONE RISERVATA













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