Spagnolli e il Pd aprono: «Al governo con i Verdi»

Ieri sera il vertice del sindaco con la segreteria: avanti con il centrosinistra Il documento: «No all’appoggio esterno, serve un progetto serio»


di Francesca Gonzato


BOLZANO. Il Pd e il sindaco Spagnolli aprono ai Verdi per la maggioranza comunale. È questa la linea uscita ieri dalla riunione tra Spagnolli e la segreteria del Pd. La linea concordata è: «Serve un governo forte e di centrosinistra per Bolzano». La politica si è rimessa in movimento dopo la pausa di Ferragosto. Dopo l’incontro di ieri sera, Spagnolli riunirà oggi pomeriggio la maggioranza. Ma si dovrà attendere il 7 settembre per l’assemblea dei Verdi. C’era attesa per il chiarimento tra Spagnolli e la segreteria del partito, dalla quale più volte era arrivata la frecciata «non si governa a ogni costo». La spinta per tornare a votare sembra essere meno forte ora. La segreteria del Pd, guidata da Liliana Di Fede, ha presentato a Spagnolli un documento che già conteneva una apertura ai Verdi, accompagnata tuttavia dalla precisazione che non si potrà parlare di ipotesi «esotiche» di giunta di minoranza e appoggi esterni (opzione caldeggiata dalla co-portavoce dei Verdi Brigitte Foppa). Il Pd chiede a Spagnolli di avere come faro nelle trattative «responsabilità e chiarezza», elencando una serie di progetti- chiave per la città. Insomma, dagli attuali e futuri partner ci si aspetta «un programma chiaro e condiviso, tempi certi, giunta corale ed efficiente». Questa la presa di posizione dopo la riunione: «Piena sintonia tra la segreteria del Partito democratico e il sindaco Spagnolli sulla necessità di dare a Bolzano un governo di centrosinistra forte e un'azione amministrativa e politica solida e proiettata nel futuro, che coinvolga anche i Verdi. Nella riunione che ha analizzato la situazione del capoluogo, Spagnolli ha concordato sui punti del documento presentato dal gruppo dirigente dei Democratici. Nello specifico sulla necessità di ridare centralità e nuova forza ai quartieri, di rilanciare il progetto dell'Areale ferroviario, di mettere mano a un nuovo piano strategico per la città e sulla riqualificazione del quadrante di via Alto Adige. La segreteria del Pd ha rimarcato a Spagnolli il pieno sostegno e l'appoggio di tutto il partito per uscire da questa fase di emergenza». La segreteria ha chiesto a Spagnolli di distribuire al più presto le deleghe provvisoriamente assegnate al sindaco stesso (urbanistica, ambiente, lavori pubblici e cultura): «L’attuale situazione di emergenza non può protrarsi oltre, la città deve essere governata». Ma, come detto, prima del 7 settembre difficilmente si potrà parlare di deleghe. È necessaria, viene ribadito, una nuova legge elettorale. Su via Alto Adige viene chiesta una modifica alla legge 55 quinquies per consentire una maggiore partecipazione al consiglio comunale e ai cittadini, ma «liberando il dibattito da freni e pregiudiziali ideologiche».

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