Prometteva investimenti allettanti, poteva vantarsi di un passato da promotore finanziario per una società di un certo affidamento, ci sapeva fare anche sotto il profilo dei rapporti umani riuscendo a trasmettere tranquillità e fiducia.

E' in questa maniera che quattro risparmiatori bolzanini (due sono madre e figlio), con alle spalle una vita di lavoro, hanno visto svanire nel nulla le somme che avevano accumulato in alcuni anni. E’ così finito sotto processo con l’accusa di truffa Salvatore Parisi, promotore finanziario di 43 anni nativo di Trapani ma da diversi anni domiciliato a Bolzano con la famiglia.

A conclusione del procedimento penale di primo grado è stato condannato a 2 anni e mezzo di reclusione e 2 mila euro di multa. In sentenza la giudice Carla Scheidle ha anche definito il risarcimento previsto per le parti civili ovvero due dei quattro truffati (madre e figlio).

Complessivamente Salvatore Parisi è stato condannato a risarcire l’intero capitale che gli era stato affidato (145 mila euro) con l’aggiunta di 20 mila euro di danni morali oltre agli interessi maturati. La sentenza è stata dichiarata provvisoriamente esecutiva.

Dunque anche se l’imputato farà appello la parte lesa avrà titolo giuridico per rivendicare immediatamente il recupero dei soldi.