Stazione dei bus, siringhe nei bagni

Si trovano regolarmente nelle toilette pubbliche utilizzate anche dai bambini



BOLZANO. Nei bagni pubblici di una stazione degli autobus è molto probabile ci sia una certa frequentazione di bambini. È il primo motivo evidente che rende la presenza di siringhe abbandonate all’interno dei locali un elemento di estrema delicatezza e pericolosità. Un disagio che in via Perathoner sembra ripetersi con una frequenza preoccupante. A testimoniarlo, con tanto di documentazione fotografica, è l’operatore della Ronda Atesina Salvatore Messina chiamato ai controlli di servizio all’interno della struttura. «Ormai è all’ordine del giorno trovare all’interno dei bagni pubblici siringhe utilizzate per la somministrazione di sostanze stupefacenti». Si tratta, insomma, di materiale usato quindi decisamente pericoloso. «Assolutamente sì. Succede di ritrovarle con una regolarità che spaventa. Purtroppo devo ammettere che. nonostante le mie continue segnalazioni. nulla viene fatto per sopprimere questo fastidioso fenomeno dai rischi altissimi». L’episodio, come spesso accade, si inserisce in un contesto più ampio. «Questa zona si sta trasformando in un luogo di spaccio a tutti gli effetti. Credo sia arrivato il momento di intervenire in modo efficace per mettere un freno a questa situazione».

Le stazioni sono in assoluto le strutture pubbliche con più passaggio e frequentazione. Permettere a delle siringhe di rimanere sul pavimento o sul lavandino indisturbate significa rendere il rischio davvero esponenziale.

Non può esserci sempre la Ronda a rimediare. (a.c.)

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