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Strade: 347 milioni dalla Provincia, ma a Bolzano niente

Nell’ultimo anno e mezzo Palazzo Widmann ha investito molto in tutto l’Alto Adige. Al capoluogo neanche un centesimo.


di Davide Pasquali


BOLZANO. Lavori pubblici, ramo strade.Nell’ultimo anno e mezzo la Provincia di Bolzano ha speso o ha messo in preventivo di spendere una cifra piuttosto importante, ovvero oltre 347 milioni di euro. Se qualcuno dovesse chiedersi a quanto ammonti la quota destinata al capoluogo, la risposta, oltre che disarmante, è semplice: nulla. E con nulla non si intende dire nemmeno un milione di euro. Si intende proprio puntualizzare un dato incontrovertibile: nemmeno un centesimo. Lo si evince rielaborando alla bisogna i dati forniti dal vicepresidente della giunta provinciale Christian Tommasini per rispondere ad una interrogazione presentata al consiglio provinciale da Andreas Pöder, della Bürger Union.

Il consigliere provinciale, in realtà, voleva scoprire di quanto lievitino gli appalti, fra il preventivato e l’effettivamente sborsato una volta appaltati e/o terminati i lavori. Un tema democraticamente irrinunciabile, perché nell’elenco degli appalti preventivati o avviati o conclusi da inizio 2014 ad autunno 2015 ci sono lavori dai costi importanti. Lievitati, se non a dismisura, di molto. Un esempio? Il primo lotto della variante Bronzolo-Bolzano all’altezza di Laives, dove si è passati da 38 milioni e rotti a 49 milioni e rotti. Ma ci sono anche degli esempi virtuosi: appalti costati meno del preventivato. Per chi desiderasse approfondire il tema, basta consultare il sito internet del consiglio provinciale.

I dati pubblicati possono però essere rielaborati in altra maniera, per altro scopo. Ossia, indagando la distribuzione geografica degli investimenti. Il ritornello era già noto: la Provincia spendeva quasi tutto in... provincia. Ma i dati 2014-2015 evidenziano il drammatico crollo a zero del peso politico del capoluogo. Se per i restanti quattro quinti della popolazione altoatesina si sono spesi quasi 350 milioni di euro, per i centomila abitanti di Bolzano non è che si sia speso meno.Ma proprio non si è speso nulla.

Intendiamoci: non si deve scadere nella facile demagogia, anche perché il territorio altoatesino e le sue strade sono una macchina terribilmente complessa da gestire e mantenere. Basti pensare all’epica strada dello Stelvio, più volte citata con interventi nell’info grafica qui sopra. Il tema è un altro: decine di milioni di euro spesi in Pusteria, in Bassa Atesina, in Venosta, in val Sarentina, per varianti, sottopassi, tangenziali, rotatorie, incroci. Non si può questionare sulle opere anti frana di emergenza. È però lecito domandarsi: ma a Bolzano, quando si spenderà qualcosa? O almeno, qualcosina?

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