Stranieri negli asili, 9 su 10 nati in Italia

Alle materne e alle elementari rappresentano il 25% dei bambini. Il record a Fortezza: l’86% sono figli di immigrati


di Davide Pasquali


BOLZANO. Potrà magari sembrare la scoperta dell’acqua calda, ma non è affatto così, perché, per la prima volta, ora la Provincia fornisce i dati ufficiali. Precisi. È la certificazione di un fenomeno inarrestabile: negli asili di lingua italiana dell’Alto Adige l’87,5 per cento dei bimbi figli di stranieri sono nati in Italia, ma ci sono singoli istituti o Comuni dove si è arrivati ormai al cento per cento: tutti nati qui. In pratica, sono nove su dieci. Sono i nuovi altoatesini. Il fenomeno è frutto di una progressione piuttosto chiara: alle elementari italiane siamo infatti ancora un po’ sotto, al 67,8 per cento. Ovverosia, gli alunni figli di stranieri nati in Alto Adige sono sette su dieci. Ma stanno aumentando.

I dati. Assai illuminanti, si trovano nella risposta ad un’interrogazione dei Freiheitlichen fornita dagli assessori provinciali alla scuola Achammer, Tommasini e Mussner. Nelle valli ladine, i figli di immigrati sono solo briciole: 44 negli asili, 61 alle elementari. Ma buoni due terzi, specifica Mussner, sono nati in Italia. Rappresentano rispettivamente il 6,4 e il 4,7 per cento degli alunni totali delle scuole ladine. Nelle materne di lingua tedesca, invece, i figli di stranieri sono 1.020, ossia l’8,6 per cento. Alle elementari assommano a 1.430, ossia il 7,2 per cento. Negli asili gli stranieri nati in terra sudtirolese sono 606: 59,41 per cento. Alle elementari tedesche, i figli di stranieri nati in provincia sono il 52 per cento. Insomma, poco più della metà.

Si va verso l’en plein. Nelle scuole italiane è tutto diverso. Nelle materne italiane i bimbi stranieri sono 938, ben 821 dei quali sono nati nel nostro Paese. Rappresentano il 25,09 per cento dei bimbi, cioè sono uno su quattro. Ma addirittura l’87,5 per cento di loro è nato qui da noi. In pratica, nove su dieci. Alle elementari, i bimbi figli di stranieri iscritti agli istituti di lingua italiana sono 1.423 (ossia il 22,54 per cento degli alunni), ben 965 dei quali nati nel nostro Paese. Rappresentano il 67,8 per cento del totale, ossia quasi sette su dieci.

La musica sta cambiando. Anche nelle scuole tedesche. Non ovunque, ma le falle si stanno aprendo. Due esempi, dalle statistiche fornite dall’intendenza scolastica tedesca. Primo: a Fortezza gli alunni stranieri della scuola tedesca rappresentano il 35,3 per cento del totale. Ma non è il record, che spetta a Ponte Gardena, dove gli stranieri sono il 47,6 per cento. A un passo dalla metà. Sono solo 10 su 21, ben 9 dei quali sono però nati in terra altoatesina. Secondo esempio: il record assoluto di alunni stranieri in un singolo istituto di lingua tedesca spetta alle elementari di Bressanone città: 85 su 433, il 19,63 per cento. Quasi uno su cinque. Secondo posto per le Pestalozzi di Bolzano: 84 stranieri su 423. Sono uno di meno, ma su meno alunni totali. Gli stranieri qui salgono al 19,85 per cento. Nel primo caso 53 sono nati in Italia, nel secondo sono 55.

Già al 100%. Tutt’altra melodia, comunque, negli istituti italiani. Se negli asili la media è dell’87,53 per cento di stranieri nati in Alto Adige, al II circolo di Bressanone si sale al 90,77 per cento; al III circolo di Bolzano siamo all’88,35 per cento; al pluri-comprensivo Europa di Bolzano si sfiora l’87 per cento, che si supera in alta val d’Isarco. Ma a Dobbiaco siamo addirittura al 100 per cento, come pure alle Marcelline di Bolzano. Idem anche a Postal, Silandro, Chiusa, Vadena, Vipiteno, San Candido.

Verso il 100%. Alle elementari non siamo su questi livelli, ma ci si sta arrivando. In media gli alunni figli di stranieri sono nati nel nostro Paese nel 67,81 per cento dei casi. Stiamo parlando quasi di sette su dieci. Bolzano è nella media: 68,56 per cento. Ci sono però delle punte alquanto più elevate: il record spetta a Vadena con l’85,71 per cento. Secondo posto alle Marcelline con 83,33 per cento. All’80 per cento stanno Fortezza e Silandro.

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