VAL D’ULTIMO. Un giovane sub di 34 anni, Michael Haniger, 32 anni, è disperso da ieri, nel primo pomeriggio, nel lago di Zoccolo in Val d'Ultimo. Lo hanno cercato una quarantina di soccorritori dopo l'allarme, dato verso le 14, da due suoi compagni di immersione. Il corpo del giovane sub di San Leonardo ma residente a Merano, a tarda sera non era ancora stato ritrovato. Le ricerche, verso le 19.30, sono state sospese. Riprenderanno alle prime luci dell'alba.

La disgrazia è accaduta nel primo pomeriggio di ieri nel lago dello Zoccolo, il più grande lago artificiale della Val d'Ultimo, profondo una ventina di metri nel punto dove s'è verificata la tragedia. Tre sub, amici fra loro e tutti esperti di immersioni, hanno deciso di tuffarsi nel lago, nella parte più a settentrione dello specchio d'acqua che solitamente serve per le prove dei numerosi soci delle associazioni subacquee della nostra provincia. I tre hanno fatto l'immersione e tutto sembrava filare per il verso giusto. Due dei tre amici sono risaliti, il terzo è rimasto sotto acqua. Cosa possa essere accaduto è ancora da chiarire. I carabinieri della Val d'Ultimo stanno cercando di capire il perché della disgrazia, se sia stata causata da un malore del 32enne di Lana oppure da un difetto alla bombola o all'equipaggiamento. Ma fino a quando non sarà ritrovato il sub, ogni domanda è destinata a restare senza risposta.

I tre erano esperti ed avevano già fatto assieme parecchie immersioni. I due amici, usciti dalle acque del lago, hanno dato tempestivamente l'allarme tramite la centrale operativa del 118. Ed è subito scattata una grande operazione di ricerca che è stata interrotta soltanto dopo le 19.30 quando le condizioni meteo e l'incipiente oscurità impedivano lo svolgersi del lavoro. Al lago dello Zoccolo sono accorsi i vigili del fuoco di Santa Valpurga, al comando di Richard Schwarz, i pompieri del corpo permanente di Bolzano, alcune unità dei volontari di Merano, il nucleo di soccorso in acqua di Bolzano e di Lana, vari mezzi dei pompieri, i carabinieri ed il gruppo del soccorso alpino della Guardia di Finanza con il comandante della compagnia di Merano capitano Domenico D'Angeli. Anche l’Aiut Alpin ha partecipato alle ricerche. Tutta la parte del lago dove si è perso il giovane sub di Lana è stata scandagliata a fondo, grazie al lavoro meticoloso di pompieri, soccorritori e del nucleo speciale del soccorso fluviale. È stata usata anche una particolare sonda per verificare sotto acqua la presenza o meno del corpo. In superficie del lago dello Zoccolo diversi mezzi hanno fatto la spola, avanti ed indietro, per alcune ore. Tutto inutile, almeno fino ad oltre le 19.30 quando è stato deciso di sospendere la massiccia operazione di ricerca. Si riprenderà questa mattina, nella speranza che il lago decida di restituire il corpo del giovane. Gli uomini del soccorso hanno cercato in tutti i modi, sia con le immersioni per avere una visione diretta, sia con l atecnologia, utilizzando uno speciale sonar capace di individuare delle masse sotto il pelo dell’acqua. C’è anche da dire che il lago è piuttosto profondo, quindi ogni minuto che passava avrebbe potuto spostare il corpo sempre più lontano dalla zona di immersione che era stata idnicata come approssimativa ai soccorritori.

Michael Haniger, dipendente della Reiffeisen On Line, è originario di San Leonardo anche se è residente a Merano in via Weingarten. È proprio in Passiria infatti che è molto apprezzato anche per il suo impegno di volontariato nella Croce Bianca locale.