Subito i vaccini per bloccare le varianti E intanto slittano 1.790 appuntamenti 

Il ministero invita a far presto contro le mutazioni del virus ma Pfizer ritarda la consegna. In Alto Adige la fornitura non arriva e l’Asl si vede costretta a spostare le vaccinazioni di lunedì a mercoledì. Gli over 80 saranno contattati direttamente dai Cup dei Comprensori


Valeria Frangipane


Bolzano. L’alto adige alla vigilia del quarto lockdown si difende tentando di accelerare sulle vaccinazioni (dall’ultimo report 41.305 dosi ricevute e 34.155 somministrate). ma più di tanto non è possibile fare perchè le fiale pfizer scarseggiano. la mancata consegna della fornitura da 4.680 dosi, prevista per lunedì, costringe l’asl a cancellare 1.790 appuntamenti di over 80 per farli slittare al mercoledì. previsto inoltre un taglio alla fornitura del 15 febbraio: non 5.850 ma mille di meno. l’assessore Thomas widmann Definisce le consegne a singhiozzo «un stillicidio». il direttore asl - Florian zerzer - ripete come un mantra che se non esiste certezza sui tempi non è possibile stilare un piano preciso: «dobbiamo aggiornarlo continuamente e perfezionarlo. sempre sperando che i vaccini arrivino ma così, ogni volta, perdiamo un sacco di tempo».

Dopo l’inglese si cercano

altre mutazioni al virus.

Tempo che non si può perdere perchè l’Alto Adige deve fare i conti con le prime 4 varianti “inglesi” - accertate tra Gargazzone e Lana - ed il timore di altre possibili mutazioni al virus ( brasiliana e sudafricana) avvenute in vari focolai della provincia. Così Widmann: «Abbiamo mandato campioni ad analizzare nei laboratori di Salisburgo e Zams ... si è vero cerchiamo anche altre varianti. Guardate cosa sta accadendo in Tirolo alle prese con la “sudafricana”».

Rezza: «Possibile istituire

zone rosse sos variante

dentro uno stesso territorio».

In questo scenario ieri sera il direttore della prevenzione del ministero della Salute - Gianni Rezza - ha lanciato l'allarme varianti a tutta Italia: «Attenzione - ha detto - hanno maggiore trasmissibilità, quindi dobbiamo fare presto a vaccinare. È una corsa contro il tempo dobbiamo cercare di coprire la popolazione rispetto al virus che circolando accumula mutazioni che possono ridurre l’efficacia stessa del vaccino». Sempre Rezza ha detto che è importante istituire al più presto un sistema di sorveglianza. «Bisogna agire prontamente. Per questo, le regioni e le province autonome possono stabilire delle zone rosse all’interno del loro territorio laddove sia verificata la presenza di mutazioni».

Oggi e domani seconde dosi

agli over 80 ma slittano

le vaccinazioni di lunedì.

Sono iniziate ieri e vanno avanti oggi e domani le seconde dosi degli anziani over 80. Al San Maurizio - fa sapere Luca Armanaschi, coordinatore amministrativo del Comprensorio sanitario di Bolzano - sono state immunizzate 1.166 persone, oggi ne attendiamo ulteriori 1.100.

Gli ospedali di tutta la provincia hanno iniziato a somministrare la seconda dose del vaccino ai circa 7.500 ultraottantenni che avevano già ricevuto la prima dose 3 settimane fa.

Sulla base di una comunicazione arrivata ieri da parte di Pfizer-BioNtech, i 1.790 appuntamenti previsti lunedì slittano a mercoledì 10 febbraio. «Questione dovuta ai continui problemi nelle forniture da parte della ditta produttrice del vaccino. Succede infatti che la consegna annunciata per lunedì mattina sia stata posticipata a martedì». L’Asl fa sapere che le persone interessate da questo rinvio saranno contattate direttamente dai centri di prenotazione dei Comprensori sanitari. «Non dovranno fare nulla, siamo noi a chiamare. Ed a tutti verrà fissato un nuovo un appuntamento mercoledì 10 febbraio. Corretto ricordare a questo punto che l'effetto immunizzante della vaccinazione non viene in nessun modo influenzato dal rinvio di 2 giorni della dose. L’Azienda conclude ricordando che è importante effettuare anche la seconda dose. Solo così è possibile raggiungere il 95% di efficacia del vaccino».

L’Asl: «Sono possibili disturbi

nell’arco di 24 ore

dalla somministrazione».

L’Asl si rivolge ancora una volta agli over 80 sottolineando l’efficacia del vaccino.

«Cogliamo l’occasione per rassicurare tutti del fatto che questo vaccino, nonostante qualche disturbo che può causare nelle 24 ore successive alla sua somministrazione, è sicuro in quanto i disturbi gravi sono rarissimi e comunque in frequenza analoga a quella di altre vaccinazioni. Confermiamo, invece, che i test fatti ai primi vaccinati con tutte e due le dosi, hanno dimostrato che l’efficacia è elevatissima in quanto sono stati rilevati gli anticorpi in tutti coloro che hanno ricevuto Pfizer e spesso ad altissima concentrazione».















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