Bolzano. Una sgambata di diciotto chilometri sulle ciclabili di Bolzano insieme al campionissimo Francesco Moser è una di quelle proposte che non si possono rifiutare. Il Checco nazionale ha accettato infatti l’invito della sezione di Bolzano della Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta) nell’ambito di una iniziativa organizzata sabato in Fiera in occasione di Klimahouse sul tema della mobilità sostenibile.

Ma, vediamo il programma nel dettaglio. L’appuntamento è per domani, sabato 11 marzo presso la cupola antistante il piazzale della Fiera, nello spazio Isola Ursa. Alle 10,30: conferenza e poi una serie di interventi e interviste a ingegneri, progettisti e politici del settore. Fra questi Enrico Giovannini Presidente Asvis (Agenzia per lo Sviluppo Sostenibile) ed ex Ministro del Governo Draghi che, con Isola Ursa, desidera dare un riconoscimento a un progetto di due laureandi di uniBz dal titolo “In Motion”.

Anche Francesco Moser sarà presente alla consegna del riconoscimento ai due giovani. Alle ore 11,30 la Fiab Staa promuove una biciclettata con Francesco Moser, aperta a tutti, lungo le piste ciclabili di Bolzano. Parallelamente si aprirà un confronto non competitivo con una E-Car che dovrà arrivare negli stessi punti servendosi ovviamente delle strade urbane. Il progetto mira a raccogliere alcuni dati oggettivi della sostenibilità ciclistica rispetto all’auto: non chi arriva prima (scontato che sia a favore della bicicletta), quanto riuscire a mettere in rilievo i vantaggi che essa rappresenta: la qualità e stile di vita, i tempi di percorrenza, vantaggi per la salute, qualità dell’ambiente, risparmi economici, limitazioni dei pericoli e maggiore sicurezza stradale.

Sono previsti tre brevi soste: in Piazza Municipio con l’assessore Fattor a ricevere i protagonisti di questa singolare prova urbana, poi all’Ospedale Regionale e infine al Park Salewa. Il rientro in Fiera è previsto per le h. 13,30 (tot. 18 km). Ad attenderli un rinfresco e uno spuntino preparato dal famoso bikechef Cristiano Sabatini.

“In Motion. La dolce Ciclovita”

Si chiamano Michelangelo Lamonaca e Vivian Rustige, i due giovani che verranno premiati domani.

I due studenti fuori sede della Facoltà di Art & design, si erano entusiasmati nel vedere le ciclabili di Bolzano con le sue connessioni alle reti provinciali da studiarle ininterrottamente per sei mesi. Le hanno trovate così funzionali e utili da pensare di creare un progetto universitario: esportare il modello infrastrutturale in luoghi e città d’Italia dove la cultura della sostenibilità si dimostra carente. Così hanno proposto ai loro docenti un viaggio studio che ha dell’incredibile: partire dal Brennero e scendere fino all’estrema punta del tacco d’Italia, a S. Maria di Leuca per incontrare le persone in ogni luogo che avrebbero attraversato e tentare di diffondere il modello della rete ciclabile di Bolzano.

E così è stato: il loro viaggio di ben 1.700 km è durato un mese nel quale i due universitari, in compagnia di una studentessa universitaria di Vienna, sono riusciti a coinvolgere amministrazioni, associazioni, scuole, gruppi di ambientalisti e comunità locali, organizzando pomeriggi e serate a tema, mostrando materiali e ideando gite di gruppo per favorirne l’approccio, il dialogo e il confronto delle diverse esperienze di vita e di studio fatto a Bolzano. Sono riusciti in modo encomiabile a fare capire che la bicicletta può risolvere molti dei problemi delle nostre città in quanto si rivela un veicolo pratico per gli spostamenti, poco ingombrante ed ecologico, ideale per la tutela della salute, dell’ambiente e adatto a tutte le età e per tutte le tasche.