BOLZANO. Preparato e impeccabile nelle risposte. Non un tentennamento e 40 crocette messe al posto giusto su 40 domande multiple del test d’esame. Era davvero l’allievo ideale per il conseguimento della patente, insomma. Ma lui, un quarantottenne ghanese non era chi diceva di essere.

Lo hanno scoperto gli agenti della Squadra Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale di Bolzano che, giorni fa, nel corso di un normale servizio di prevenzione, mirato a verificare che tutto si svolgesse in modo regolare, durante gli esami per il conseguimento della patente di guida in corso nei locali della Motorizzazione Civile di Bolzano, hanno scoperto che il ghanese, residente in provincia di Reggio Emilia, si era presentato alla prova d’esame al posto del vero candidato, munito di una carta d’identità su cui era stata sostituita la fotografia e con un permesso di soggiorno, poi risultato falso.

Le successive indagini hanno permesso alla polizia di identificare anche il vero candidato, residente in Alto Adige, che avrebbe dovuto sostenere l’esame. Quest’ultimo, conscio della difficoltà della prova, aveva preferito affidarsi a un “professionista” che gli garantisse il superamento dell’esame. E la sua scelta non sarebbe stata affatto sbagliata.

Il quarantottenne ghanese, infatti, aveva superato brillantemente la prova teorica, rispondendo esattamente a tutte le 40 domande. Ma verifiche incrociate hanno permesso di capire perché fosse così bravo: l’uomo era finito nei guai per lo stesso motivo, in altre città italiane, dove s’era presentato per sostenere l’esame teorico per il conseguimento della patente.

Un professionista, insomma, che molto probabilmente appartiene a una organizzazione criminale specializzata e operante in territorio nazionale. Organizzazione che, a seconda delle esigenze, sposta i suoi uomini - tutti extracomunitari - preparati al superamento dell’esame di guida, sostituendoli a i veri candidati così, da consentire a questi ultimi di conseguire la patente di guida. Operazione che, inutile dirlo, viene eseguita dietro sostanzioso compenso.

Sarebbe la stessa organizzazione a falsificare i documenti necessari per l’iscrizione all’esame. Che è stato annullato. Denunciati entrambi gli uomini per falsa attestazione di identità, falsità materiale e tentata truffa.