Svp, oggi la maxi delegazione da Letta

La richiesta: «Rispettate il patto elettorale». Candidature, Kompatscher chiama Evi Keifl



BOLZANO. Con la parola d’ordine «Roma ci restituisca il maltolto» la delegazione della Svp incontrerà questa mattina il presidente del Consiglio Enrico Letta. Sarà una delegazione «pesante», adeguata alla tensione dei rapporti della Svp con un Pd che, sottolinea Durnwalder, «non ha più bisogno dei nostri voti» ma «pacta sunt servanda». Ecco allora che oggi per il vertice con Letta si sono riservati un posto il presidente provinciale Luis Durnwalder, l’Obmann della Svp Richard Theiner, i capigruppo della Svp alla Camera e al Senato Daniel Alfreider e Karl Zeller. Ci sarà anche il debutto ufficiale nella delegazione di Arno Kompatscher nella veste di prossimo capolista della Svp. «Presenteremo una ventina di punti a breve, medio e lungo termine», ha anticipato Durnwalder, «ma chiediamo un segnale subito». Subito significa interventi a costo zero, ma politicamente pesanti come il ritiro dell’impugnativa statale contro le legge provinciale sulla toponomastica. Tra le priorità che verranno presentate c’è anche il ripristino delle competenze su concessioni idroelettriche, commercio, personale e urbanistica. E poi tutta la regolazione di tutta la partita finanziaria.

In sintesi, la Svp chiederà a Letta di rispettare l’accordo elettorale firmato da Pierluigi Bersani con Svp e Patt. Letta ha già assicurato che lo considera valido. La delegazione rivendicherà passi formali, tra cui la nomina dei rappresentanti statali della Commissione dei 6 e dei 12.

«In definitiva parleremo di autonomia», riassume Theiner . Non è nell’ordine del giorno ufficiale, ma la Svp non mancherà di ricordare a Letta le preoccupazioni per l’ipotesi di cancellazione del finanziamento pubblico ai partiti. Una prospettiva giudicata «disastrosa» per le casse della Stella alpina. Sul tema ieri è trapelata sulla Tageszeitung una indiscrezione: il partito non avrebbe ancora estinto una fideiussione da 400 mila euro firmata dall’ex Obmann Siegfried Brugger.

Kompatscher intanto sta esercitando il diritto che gli è riconosciuto, insieme all’Obmann, di proporre alcune candidature per la lista della Svp. I nomi dovranno essere ratificati dal Parteiausschuss, come tutto il pacchetto di 9 candidature ancora aperte. Tra i nomi contattati da Kompatscher c’è Christa Ladurner della Alleanza per le famiglie e, sorpresa, Evi Keifl, ex consigliera comunale di Projekt Bozen.

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