Telecamere, Penta ha fissato le regole

A giorni l’annuncio della consultazione popolare sul progetto Benko. Scadono i cda delle società: nomine da studiare


di Francesca Gonzato


BOLZANO. L’annuncio dell’ormai scontata consultazione popolare sul Pru di via Alto Adige, il via libera alle regole per le telecamere di sicurezza, la revisione dell’ordinanza sugli insediamenti abusivi, i sopralluoghi nei parchi e, più avanti, una robusta partita di nomine nelle società partecipate. Agenda piena per il commissario straordinario del Comune Michele Penta, che investe tempo e risorse sul tema sicurezza.

Lei aveva annunciato novità sulle telecamere. A che punto è il lavoro?

«Quasi terminato. Abbiamo elaborato un nuovo regolamento sulle telecamere. L’ho inviato alle forze dell’ordine perché è necessario il loro parere. Attendo conferma e poi lo pubblicherò. I tempi saranno brevissimi, una decina di giorni».

Arriveranno nuove telecamere per la sicurezza?

«Non solo. La parte più corposa del progetto prevede di utilizzare le molte telecamere disseminate per la città per il controllo della viabilità. Verranno modificate per essere utilizzabili anche ai fini della sicurezza. Prepareremo una mappa dei punti critici di Bolzano. Dove le telecamere mancano, verranno installate quelle nuove».

Cosa prevede il nuovo regolamento?

«Specifica quali telecamere andranno collegate alle sale operative delle forze dell’ordine, se tutte o in parte, quanto a lungo potranno essere conservate le immagini, come contemperare le norme sulla privacy con le esigenze di prevenzione e sicurezza. Proprio per questo il via libera delle forze dell’ordine è necessario».

Chi pagherà le nuove telecamere?

«Il Comune, ma le cifre non sono assolutamente forti».

Quali tempi prevede?

«Si partirà gradualmente, dando la priorità alle aree più critiche. Ci vorrà del tempo per modificare le telecamere già operative».

Altre iniziative sulla sicurezza?

«Proseguo il giro di visite ai parchi cittadini. Sono stato ai Piani e al parco Madonna. Nei prossimi giorni mi hanno invitato a visitare il parco dei Cappuccini, vi andrà con il presidente della circoscrizione Armin Widmann. Al parco Stazione la nuova illuminazione si nota e funziona».

Ha fissato le cinque assemblee pubbliche di presentazione del Pru di via Alto Adige, dal 15 al 19 febbraio. Si avvicina il momento delle decisioni.

«Eh sì. Ho terminato di leggere tutti gli allegati. Finalmente....».

Come si muoverà?

«Nei prossimi giorni, al massimo all’inizio di febbraio annuncerò la mia decisione».

La consultazione popolare?

«Ne parlo da diverso tempo, è una opzione seria. Come si è svolta la vicenda, non aiuta il mio lavoro. Il voto segreto, senza dichiarazioni di voto dei gruppi consiliari, non mi ha lasciato in eredità un quadro chiaro. Mi muoverò anche in base al lavoro di preparazione che viene svolto dagli uffici, perché in caso di consultazione popolare vorrei garantire i tempi adeguati per la pubblicità».

Quando si potrebbe svolgere la consultazione?

«Se sarà, tra la fine di marzo e l’inizio di aprile».

E dopo ci sarà la sua firma di approvazione o rigetto del progetto Benko?

«Sì, dopo la consultazione. Come detto, non essendo un organo elettivo e sommando il ruolo di consiglio comunale e di sindaco, voglio essere legittimato nella mia scelta».

In primavera scadranno i consigli di amministrazione di numerose società, tra cui Seab, Sasa ed EcoCenter. Come intende muoversi?

«È vero, tra marzo ed aprile, dopo i bilanci, scadranno una serie di Cda. Credo che dovrò occuparmene, perché la prorogatio concessa è di soli 45 giorni. Non ho ancora iniziato a occuparmi della questione».

Le nomine, materia squisitamente politica.

«E io politico non sono...».

E quindi?

«Mi inventerò qualcosa. Dovremo vedere anche chi potrà essere eventualmente confermato e chi ha esaurito il limite dei mandati».

Sulle nomine si consulterà con i partiti o con gli ex gruppi consiliari?

«Non credo. Di certo mi consulterò con i vice commissari, che hanno le competenze sulle società interessate».

Ma lei riceve molte visite di ex consiglieri.

«Molte. Siamo quasi all’ostensione del Commissario... Segnalano problemi».

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