Telefonia, c’è il rincaro «mensile» 

Le compagnie costrette a lasciare la fatturazione a 28 giorni alzano i prezzi



BOLZANO. Bene che vada, il consumatore non ci guadagnerà nulla. Ma potrebbe anche andare male e il povero utente della telefonia fissa potrebbe anche perdere fino a 20 euro mese a causa del ritorno alla fatturazione mensile e non più ogni 28 giorni, come previsto da un emendamento al decreto fiscale approvato lo scorso novembre 2017. Le aziende telefoniche stanno comunicando che a partire dal 4 aprile la fatturazione tornerà su base mensile, ma allo stesso tempo ci sarà un aumento dell’8,6 per cento, con un aumento anche in percentuale di giga e minuti. Quindi in teoria non dovrebbe cambiare molto. Anche se c’è da notare che un anno fa, quando le compagnie telefoniche sono passate alla fatturazione sui 28 giorni non hanno ridotto i prezzi, aumentando di fatto dell’8,6%. Ma adesso, in senso inverso, sono pronte ad aumentare subito le bollette. Gli utenti avranno solo 30 giorni di tempo per cambiare compagnia, ma vista la velocità degli attori del settore ad adeguarsi, sarà difficile trovare offerte molto migliori. Ma non solo questo, e qui sta il rischio per gli utenti. In questi giorni ai clienti delle compagnie stanno arrivando telefonate che disdicono le offerte in vigore. Ad esempio chi paga 39 euro per la fibra ottica con una scheda telefonica per il mobile compresa si è sentito chiedere 60 euro dalla Tim a partire da aprile. Le telefonate da parte dei call center si stanno moltiplicando e il povero utente non ci capisce più niente. Oltre ad avere la sensazione di rimetterci. Mariarosa Giardini del Crtcu invita a fare reclamo e, nel dubbio, a segnalare sempre gli aumenti all’Agcom e all’Antitrust: «Il nostro consiglio è quello di fare reclamo non appena arriverà la bolletta che avvertirà dell’aumento. Le compagnie telefoniche spiegano che l’aumento è causato dalla legge, ma questo è scorretto. La legge prevede solo il ritorno alla fatturazione mensile e non prevede nessun aumento. Quindi il nostro consiglio è quello di rivolgersi a noi al più presto per il reclamo». Da notare che il nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza, sta svolgendo un’attività ispettiva presso i principali operatori di telefonia fissa e mobile per possibili intese restrittive della concorrenza collegate alla fatturazione mensile delle bollette.













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