Tentato omicidio, i bulli di Bressanone già denunciati 25 volte

Entrambi i sedicenni sono stati arrestati per quattro distinti episodi violenti. L’ultima vittima si sta riprendendo, ma riporterà danni perenni al volto


di Susanna Petrone


BRESSANONE. Restano in carcere i due ragazzi di sedici anni, accusati di tentato omicidio. Quattro gli episodi contestati dalla Procura dei Minori. Ma già in passato avevano mostrato un atteggiamento violento. Rispettivamente, prima di aver compiuto i quattordici anni, sono stati denunciati venticinque e quindici volte.

La sigaretta. A fine maggio, di fronte a una discoteca di Bressanone, i carabinieri devono intervenire a causa di un’aggressione. Un ragazzo è stato colpito brutalmente al volto con un pugno. La vittima racconta di essere stata avvicinata da un gruppo di giovanissimi. Uno di questi gli chiede una sigaretta e della birra. La vittima, però, ride e si allontana. Pochi attimi e il minorenne colpisce il ragazzo con un pugno al volto. Il brissinese perde un dente e ha varie ferite sulla faccia.

Il taxi. A fine ottobre, all’esterno di un locale del centro storico, un taxi si sta allontanando. Ha appena caricato un gruppo di amici. I due sedicenni, però, si avvicinano e pretendono che il gruppo scenda. Iniziano ad aprire gli sportelli del veicolo. Il tassista non riesce a ripartire. A un certo punto, uno dei minorenni colpisce con una bottiglia di birra uno dei giovani che sono seduti all’interno del taxi. Poi, i sedicenni, fuggono. La vittima ha riportato un taglio profondo al volto. Nei prossimi giorni dovrà sottoporsi a un intervento: i medici devono ancora estrarre un frammento di vetro che si trova ancora nella palpebra.

Le molestie. A inizio novembre, i buttafuori di un altro locale chiedono l’intervento dei carabinieri. I due sedicenni stanno molestando i clienti della discoteca e si comportano in modo violento.

L’escalation. Nella notte tra il 2 e il 3 novembre, un abitante di via Hartwig chiede aiuto. Un giovane è stato pestato a sangue. È svenuto. È ricoperto di sangue. Anche un senzatetto che ha trovato riparo in centro sente le urla. Gli aggressori sono due giovanissimi. Iniziano le indagini. Tutte le vittime descrivono gli autori dei pestaggi. Si tratta sempre dei due sedicenni. Uno di loro si libera delle scarpe sporche di sangue. Il secondo lava più volte i jeans indossati quella sera. Ma alla fine, grazie al lavoro dei carabinieri del Norm, si riesce a risalire all’identità degli aggressori. Non potranno più fare del male a nessuno.

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