MERANO. Prima, quando aveva 16 anni, Tereza Salgueiro, cantava nelle strade e nei bar di Lisbona, la sua città. Poi sulla sua strada apparve il chitarrista e produttore Pedro Ayres Magalhães e insieme fondarono i Madredeus, con cui hanno inciso undici album riscuotendo un grande successo in tutto il mondo. Sarà lei, la calda e potente voce del Portogallo ad aprire, giovedì sera a Castel Trauttmansdorff di Merano, il World Music Festival.
La Salgueiro farà, e farà fare ai suoi spettatori, un bellissimo viaggio musicale nel fado e nella musica etnica e contemporanea portoghese. Affascinante interprete del film di Wim Wenders Lisbon Story, dopo aver inciso tra gli altri con Carlos Nuñez ed António Chainho, Caetano Veloso, Carlos Nuñez e José Carreras, nel 2007, con una decisione a sorpresa, ha deciso di lasciare i Madredeus per seguire la carriera solista.
Nello stesso anno ha partecipato alla 57ª edizione del Festival di Sanremo in qualità di ospite degli Stadio e con Gaetano Curreri ha interpretato il brano "Guardami". Da allora ha proseguito da sola il suo viaggio attraverso la ricchezza e la varietà della musica e cultura portoghese, ricreando un universo poetico fatto di desideri, speranze e sogni, con la sua voce limpida e soave.
Lei stessa ci spiega come sarà il suo concerto sul laghetto del Trauttmansdorff: "Sul palco siamo in cinque: io, un batterista-percussionista, un fisarmonicista, un contrabbassista e un chitarrista. Proponiamo sonorità che sono contemporaneamente mie e anche nuove, all'interno del nuovo progetto "Voltarei à Minha Terra". Il nostro sarà un excursus nelle canzoni portoghesi dagli Trenta agli anni Novanta. Alcuni sono veri e propri canti popolari di diversa provenienza, alcuni sono stati tramandati oralmente dai contadini e dai lavoratori. Poi farò dei fado e delle canzoni di compositori portoghesi moderni che sono particolarmente vicini a me e alla mia musica".
Cosa ricorda della sua esperienza al Festival di Sanremo accanto agli Stadio? Non fate esattamente la stessa musica!
"Per me è stato molto emozionante perchè seguo il Festival da quando ero bambina, ed essere lì, su qual palco che io avevo visto sempre per televisione, è stata una bella esperienza. Sì, io e gli Stadio non facciamo proprio la stessa musica, ma questo non ha importanza".
Lei ha cantato con gli Stadio e Angelo Branduardi e anche le canzoni napoletane. Cosa lega la sua musica, così portoghese, all'Italia?
"La musica portoghese e quella italiana sono molto diverse, ma c'è qualcosa che ci accomuna: il bisogno di ricevere dalla musica delle forti emozioni. Io cerco, quando canto, di trasmettere delle emozioni e gli italiani le percepiscono. Voi siete un popolo che ama molto la musica. Ovunque c'è musica in Italia. Inoltre forse ci accomunano radici musicali comuni, in cui si dà molto spazio e molto valore alla melodia".
Pensa che siano ancora più intense le sue canzoni cantate su un laghetto con le ninfee?
"Per me è molto importante il luogo in cui canto e amo molto cantare all'aperto, guardando gli alberi e le stesse. Cantare o ascoltare musica in mezzo alla natura è una bellissima esperienza ed è molto rilassante. Penso che il mio concerto in quel posto sarà una cosa magica..."

DOPO TEREZA SALGUEIRO
Aspettando Allevi e Branduardi

I concerti del World Music festival a Trauttmansdorff si tengono nella meravigliosa cornice del laghetto in mezzo ai famosi giardini del castello sopra Merano. I nomi selezionati da Roland Barbacovi per la Showtime sono di livello altissimo. Si va dalla cantante portoghese Tereza Salgueiro che apre la rassegna domani 26 maggio, al poliedrico violinista inglese Nigel Kennedy (giovedì 9 giugno) e alla giovane band tedesca Holstuonar (giovedì 21 luglio). E poi, il 28 luglio e l'11 agosto due concerti imperdibili: Giovanni Allevi e Angelo Branduardi. E infine, per chiudere in bellezza, il più famoso gruppo irlandese al mondo, i Chieftains (il 18 agosto). I concerti iniziano alle ore 21.

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