EGNA/TERMENO. Una donna bolzanina di 33 anni ha detto ai carabinieri di essere stata colpita al collo dal marito, uno straniero di 29 anni, perché si è rifiutata di dargli soldi per giocare al videopoker.  Si è trattato, secondo la prima ricostruzione fatta dai militari dell'Arma - sta procedendo la stazione di Termeno - di una lite in famiglia, al termine della quale l'uomo non avrebbe esitato ad alzare le mani contro la moglie per futili motivi. I due, lei ha 33 anni ed è di Bolzano e lui ne ha 29 ed è uno straniero residente in Bassa Atesina, convivono da tempo. In base ai primi elementi raccolti c'è stato un battibecco, durante il quale lui avrebbe chiesto senza mezzi termini alla compagna di dargli poche decine di euro perchè aveva voglia di giocare alle macchinette del videopoker. La donna non si è fatta intimorire e ha opposto un secco rifiuto. A quel punto, sempre in base alla prima ricostruzione dei fatti, la discussione si è fatta via via più concitata e l'uomo, arrabbiato per il fatto di non poter prelevare denaro dal conto di famiglia, avrebbe alzato le mani. La moglie ha preso paura ed ha chiamato i carabinieri della compagnia di Egna. Sul posto, nel giro di una manciata di minuti, è arrivata una gazzella della stazione di Termeno, che era impegnata in una serie di controlli stradale in Bassa Atesina. I militari dell'Arma, quando sono entrati, hanno notato che la donna aveva il segno di un livido all'altezza del collo e hanno denunciato il marito per lesioni. Sempre in base alla prima ricostruzione dei fatti l'uomo non sarebbe riuscito nell'intento di sottrarre denaro alla compagna, pertanto - a differenza di quanto pareva in un primo tempo - non gli sarà probabilmente contestato il furto. La moglie, sempre in base alla ricostruzione dei carabinieri, non è andata all'ospedale a farsi medicare, anche perchè il colpo sferrato dal compagno non sarebbe stato particolarmente violento. Per ora a carico dell'uomo è scattata una denuncia per lesioni, ma bisognerà verificare se la moglie sporgerà querela oppure deciderà semplicemente di chiarirsi a quattr'occhi con lui. Resta il fatto che a provocare la lite sono stati futili motivi.

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