Il sindaco Renzo Caramaschi ha chiarito ieri che per l'attuazione del progetto dell'Ufficio Veterinario della Provincia per la tracciabilità del Dna dei cani l'amministrazione cittadina attenderà apposita normativa provinciale in materia che oltre all'obbligatorietà, garantirà ai possessori dei cani, la gratuità di tale esame. Come noto, il dna sarà raccolto in una sorta di banca dati dei quattrozampe registrati a Bolzano, in modo da poter risalire in tempi celeri ai proprietari che non raccolgono le deiezioni canine lasciate per strada. In un primo tempo, il sindaco aveva spiegato che ogni padrone avrebbe dovuto pagare 25 euro per il prelievo e la registrazione del dna nella banca dati. Ieri il chiarimento che invece sarà gratuito. Una notizia ben accolta dai proprietari che avevano visto nella tariffa una specie di “tassa sul cane”. Una volta che la banca dati sarà avviata, entreranno in servizio delle guardie comunali per controllare strade e parchi a “caccia” dei padroni maleducati che - grazie al test del dna- saranno rintracciati e sanzionati.