SALORNO

Tifosi di hockey scatenati, botte e vandalismi 

Un gruppo di giovani tifosi di hockey germanici ha seminato il panico a Salorno. Un ragazzo a terra preso a calci



SALORNO. Una notte da incubo, quella vissuta tra sabato e domenica, da Salorno e dai suoi abitanti. A mettere a soqquadro le vie del centro della Bassa Atesina ci ha pensato un gruppo di ospiti tedeschi arrivati per il torneo di hockey “Dolomiten Cup 2018”, che si è concluso ieri a Egna, e alloggiati all’ostello dfella gioventù Noldin. Al termine delle partite giocate sabato, infatti, il gruppetto ha fatto rientro a Salorno e ha preso parte alla festa organizzata all’interno di Palazzo Herrenhof dal locale fanclub del Bayern. Una festa durante la quale sono corsi fiumi di birra. E alla fine, chi è uscito dall’evento, non era lucidissimo e si è lasciato ad andare a comportamenti che non pare esagerato definire barbari. In via Noldin, in particolare, gli ospiti hanno dato il meglio di sé, urlando, gettando ovunque bicchieri in plastica, bottiglie e lattine di birra. A quanto pare - e se confermato, questo sarebbe l’aspetto più grave di quanto accaduto - gli hooligans teutonici avrebbero anche spinto a terra un ragazzo del posto e poi lo avrebbero preso a calci. Normale, quindi, che qualche residente chiedesse l’intervento delle forze dell’ordine. Sul posto è arrivata una pattuglia dei carabinieri, che si sono trovati davanti ad uno spettacolo indecoroso. La via era piena di rifiuti, a terra c’era addirittura uno stendibiancheria gettato da qualche finestra dell’ostello. E così, in piena notte, mentre si udivano ancora schiamazzi e cori, i militari dell’Arma hanno raccolto alcune testimonianze di residenti per cercare di risalire ai responsabili degli eccessi. Nel bilancio della folle nottata, vanno messi in conto l’imbrattamento di un edificio con delle scritte tracciate con lo spray e anche la sparizione di uno striscione del Vke, che era stato esposto nei giorni scorsi in piazza Municipio e che invitava gli automobilisti a rallentare dal momento che, tra pochi giorni, la zona tornerà ad essere frequentata dai bimbi che andranno a scuola. Ben più di una notte brava, insomma, che costerà caro alla comunità - a meno che i responsabili non vengano identificati e condannati a rifondere i danni - visto che le vie hanno dovuto essere ripulite, il palazzo sporcato dovrà essere intonacato nuovamente e, con tutta probabilità, sarà necessario rifare lo striscione da collocare in piazza. Una vergogna, insomma.













Altre notizie

Attualità