Tra musica e folclore, diecimila in centro per la Festa dell’Uva

Presi d’assalto gli stand gastronomici e dell’artigianato Centinaia di pullman, viabilità gestita bene dai vigili urbani


di Ezio Danieli


MERANO. La formula è sempre la stessa: un mix di musica e di folclore, attira il grande pubblico - si calcola 10 mila persone - che si diverte. Se poi si aggiunge, come è successo ieri, una splendida giornata di sole il successo è garantito. La grande sfilata, che ha concluso la Festa dell'Uva, va in archivio con una folla entusiasta che ha fatto ala al corteo per le vie del centro, accompagnando così le bande, i carri allegorici, i cavalli avelignesi, le autorità, i gruppi folcloristici che si sono mossi, dalle 14.30 in poi, percorrendo via delle Corse, corso Libertà superiore, per poi immettersi sulla passeggiata Lungopassirio e deviare infine per piazza delle Terme per poi sciogliersi in via Garibaldi.

L'entusiasmo del foltissimo pubblico si è tradotto in applausi convinti a tutti i gruppi partecipanti; ammirazione per i carri folcloristici - in particolare quello del grappolo d'uva e quello con la composizione di mele - alla carrozza delle autorità (il sindaco, l'assessore provinciale Schuler, il presidente dell'azienda di soggiorno Alex Meister) con un complimento, meritato, alle forze dell'ordine, ai vigili del fuoco, ai vigili urbani che con il loro lavoro hanno garantito la perfetta organizzazione di questa ennesima festa dell'uva che chiude, per tradizione, la stagione turistica.

Che andrà comunque avanti soprattutto se le condizioni meteo saranno belle come nelle giornate che hanno preceduto ed accompagnato la sfilata finale della festa. Una festa che aveva avuto il suo prologo già venerdì, proseguendo sabato con una serie di concerti e di esibizioni oltre che con le offerte - apprezzate - che sono venute dagli stand allestiti sulla passeggiata Lungopassirio e sotto i Portici.

A parte le proposte gastronomiche, sono risultati ad alto gradimento i vari punti vendita in cui erano esposti alcuni prodotto tipici dell'artigianato. Un discorso a parte merita il traffico, ben gestito dai vigili urbani sia al punto di arrivo delle centinaia di pullman che sono giunti in città che nei punti chiave della circolazione. Un unico neo, al solito cronico: la carenza di parcheggi che hanno costretto chi non poteva o voleva rinunciare all' auto privata a vere e proprie peripezie per la città alla ricerca di uno spazio dove lasciare il mezzo. Ma, nel rispetto della Festa dell'Uva, in pochi hanno protestato.

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