Mobilità

Traffico, il centro di Bolzano sta per cambiare volto

La nuova uscita del garage di piazza Walther. Auto di nuovo in piazza Domenicani. La data di consegna del tunnel in costruzione sotto via Alto Adige è stata fissata per metà 2024 



BOLZANO. Ancora un paio di settimane e il centro cambierà faccia. Prepariamoci a vedere le auto muoversi per piazza Domenicani, tra i bus. E andare lungo vie mai percorse liberamente da decenni. La ragione? Stanno per concludersi i lavori per la nuova uscita dal garage Walther di fronte al Duomo.

In Comune è stato fissato un vertice apposito dell’ufficio comunale che sovraintende alle grandi opere per la conferma di un cronoprogramma definito già da mesi: «Non ci sono stati intoppi, entro luglio consegneremo il mini tunnel». In questi giorni sono stati costruiti gli argini di cemento che guideranno le auto dal sottosuolo fin davanti alla piazza. Mancano solo le rifiniture.

«Abbiamo sentito i responsabili di cantiere», dicono negli uffici dell'architetto Stefano Rebecchi, «E i responsabili di cantiere contano di mantenere gli impegni come da agenda».

Dopo, partirà la mini-rivoluzione viabilistica del centro. I bus non saranno più gli unici abitatori di quell’asse che dal Talvera porta in città e viceversa, perché in Comune hanno predisposto una nuova griglia di traffico. I primi indizi si possono rilevare anche in questi giorni, visto che in via Kolping, a due passi dall'ingresso del rettorato Unibz, hanno tolto di mezzo alcuni ostacoli spartitraffico così da rendere agevole la svolta verso via Cassa di Risparmio dei mezzi pubblici.Iniziativa che prelude all'uso della strada anche da parte della auto private.

Dunque, questo è lo schema iniziale: flusso di automobili che sale in piazza Duomo, percorre piazza DomenicanI, imbocca via Kolping per poi svoltare a sinistra, entrare in via Dante e immettersi infine su via Marconi e viale Druso. Ma in queste settimane sta emergendo anche la possibilità, per le auto, di svoltare anche a destra, una volta entrate in piazza Domenicani, giungere fino in piazzetta Università e poi percorrere l'ultimo tratto di via Leonardo da Vinci per finire, a destra, in via Cassa di Risparmio.

Questa soluzione a doppio binario avrebbe una serie di vantaggi. Partendo dal fatto di liberare di almeno metà del traffico privato la stessa via Kolping e dunque di mantenere parzialmente libero quell'asse privilegiato per i bus. Poi, dando la possibilità di imboccare anche via Università e via da Vinci, si darebbe una seconda opzione agli automobilisti che vogliano recarsi verso la città nuova e nello stesso tempo sarebbe sgravato di buona parte di quel flusso la stessa via Marconi e via Dante.

Insomma, si tratterà di monitorare nei giorni a ridosso l’avvio delle novità, quale soluzione potrà creare meno problemi nella sovrapposizione dei flussi vecchi e nuovi sulle direttrici di traffico più strategiche.

Anche perché, e questo è l'altro elemento da tenere in considerazione, la soluzione posta in essere tra breve sarà temporanea solo a parole. Infatti il presupposto perché tutto torni alla normalità è la conclusione dei lavori per il tunnel di via Alto Adige e la consegna dello stesso, anche senza la fine dei lavori complessivi del Waltherpark.

Una volta finita la galleria sarà lì sotto che entreranno e usciranno le auto dirette nei garage centrali. Fino ad allora, quindi, piazza Domenicani e via Dante saranno sottoposte a una ulteriore pressione di traffico, con anche la possibilità che lo stesso accada in via Cassa di Risparmio.

La data di consegna del tunnel di via Alto Adige, nonostante la bomba (domenica il disinnesco) e sperando che altre non ne compaiano, è stata fissata per metà 2024. P.CA.













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