Tragedia del treno: via libera ai risarcimenti
Roma, non prima di fine anno le prime liquidazioni ai parenti delle vittime della Venosta
MERANO. Oggi passo decisivo in Commissione Trasporti di Montecitorio per la legge, firmata dall'onorevole Karl Zeller (Svp), sui risarcimenti delle vittime della tragedia del treno della Venosta. Poi la parola passerà al Senato: entro l'anno le prime liquidazioni.
L'iter della legge che prevede un totale di tre milioni di euro per i risarcimenti dovuti ai parenti delle vittime della tragedia del treno della Venosta di un anno fa - erano esattamente le ore 9,02 del 9 aprile 2010 - sta dunque per essere completato, almeno nel primo dei due rami del parlamento. Oggi pomeriggio infatti il presidente Mario Valducci ha messo all'ordine del giorno della Commissione Trasporti della Camera, riunita in sede legislativa, la norma a firma dell'onorevole Karl Zeller sulla quale il dibattito per altro si è già sviluppato in diverse riunioni della medesima commissione a partire dal 16 giugno dello scorso anno, quando, a poco più di due mesi dalla tregedia, il provvedimento risarcitorio è stato presentato. E così oggi, numero legale degli onorevoli presenti permettendo, la legge compirà un passaggio decisivo; poi l'iter della sua approvazione prevede un passaggio analogo in Senato che potrebbe avvenire già entro l'estate considerato anche che il consenso sul provvedimento firmato da Zeller è politicamente trasversale e perciò non sottoposto alle incertezze del conflittuale rapporto fra maggioranza ed opposizione. Quanto ai fondi previsti si tratta di 800mila euro a carico del bilancio 2011 e di 2,2 milioni di euro per quello di previsione del prossimo anno e così le prime liquidazioni ai parenti delle nove vittime venostane sono attese non prima della fine dell'anno. Considerato anche che una volta approvata la legge, il ministero dovrà varare anche un regolamento di attuazione per la cui definizione saranno plausibilmente necessari almeno un paio di mesi. Tempi tutto sommato relativamente veloci se si pensa alla media degli anni necessari per qualunque altra legge.
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