BOLZANO. Tragedia della montagna in Alto Adige. Due giovani alpinisti altoatesini, Andreas Kopfsguter di Villabassa e Helene Hofer di Bressanone, sono stati trovati morti questa mattina ai piedi della Punta Santner (2.414 metri di quota), nel gruppo dello Sciliar.

I due risultavano dispersi da ieri sera, quando le famiglie, non vedendoli rientrare, hanno dato l'allarme.

Questa mattina alle prime luci dell'alba sono stati ritrovati i corpi senza vita. I due sono precipitati mentre stavano salendo in cordata una via impegnativa, secondo le prime informazioni la Pepi-Schmuck-Gedächtnisweg, con difficoltà di sesto grado superiore.

Sul posto il Pelikan 1, il soccorso alpino e i carabinieri.

La tragedia è accaduta sulla parete nord della Punta Santner, sopra l'abitato di Siusi, quando i due avevano raggiungo un'anticima.

Il tracciato della via

Il primo di cordata era Kopfsguter avrebbe perso l'appiglio, portandosi dietro la compagna. Lo strappo è stato violento. Pare che in quel tratto i due procedessero legati di conserva, ossia senza essere ancorati alla parete.

Per i due giovani non c'è stato nulla da fare. La via è molto lunga e impegnativa.

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Le ricerche erano iniziate ancora nella notte di giovedì, la parete è stata illuminata da valle con dei potenti fari, ma degli alpinisti non era stata trovata traccia. Alle prime luci dell'alba, si è messo in volo l'elisoccorso Pelikan 1 che ha individuato e recuperato le due salme.

I corpi sono stati trasportati dall'elisottero nella cappella mortuaria di Castelrotto.

La cappella di Castelrotto dove sono state ricomposte le salme

Tragica coincidenza quella della famiglia Kopfsguter. Prima di Andreas, infatti, il fratello Christian aveva perso la vita nella valanga in Valle Aurina che lo scorso marzo aveva ucciso sei alpinisti.

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