Tre compagnie negli ultimi 17 anni

Lo scalo esiste dal 1926 e la pista fu asfaltata nel 1964. Si sono alternate Tyrolean (oggi Austrian), Air Alps e Darwin


di Massimiliano Bona


BOLZANO. L’aeroporto a Bolzano c’è (quasi) da sempre: ufficialmente è stato costituito con un Regio Decreto il 4 ottobre 1926, ma i primi a testarlo «solo in campo aperto» furono gli austriaci agli inizi del secolo scorso. La pista fu asfaltata però solamente nel 1964, grazie ai fondi dell’azienda turistica di Bolzano e di alcuni investitori locali: erano previsti 2 mila metri, ma ne vennero realizzati solo 1.040. Gli altri 960 metri avrebbe dovuto realizzarli il Governo, che invece preferì dirottare i fondi (così si disse all’epoca) sullo scalo di Asiago. Poco dopo ci furono i primi voli di Air Tirrenia con alcuni «trijet» (tre motori e 50 posti), ma l’inasprimento delle normative non consentì di andare avanti su quella strada.

L’allungamento della pista. Il resto, tutto sommato, è storia (relativamente) recente. Nel 1999 si sono conclusi i lavori di allungamento della pista d'atterraggio, portata a 1.294 metri e ciò ha consentito di far atterrare per la prima volta anche a Bolzano aeromobili da 70 posti.

I primi voli di linea. La prima compagnia a testare davvero il mercato altoatesino è stata l’austriaca Tyrolean Airways (oggi controllata da Austrian Airlines), che proponeva una rotta verso sud (Roma) e una verso nord (Francoforte). Per un breve periodo, nel 2002, ci fu una coesistenza con Air Alps, che durò poco per l’insofferenza manifestata dalla Tyrolean. Poi ci sono stati dei tentativi per portare a Bolzano anche altre destinazioni importanti (Monaco, Malpensa), ma furono subito abortiti.

La mediazione fallita. I primi attriti tra favorevoli e contrari risalgono al 2007, «tanto che l’ex governatore Durnwalder - sottolinea una fonte interna - cercò vanamente di trovare un compromesso con una mediazione, costata 250 mila euro, che si rivelò del tutto inutile». Gli ambientalisti puntarono subito i piedi contro l’allungamento della pista.

Il divorzio da Air Alps. Il 14 gennaio 2012 l'unica compagnia aerea che utilizzava stabilmente lo scalo, Air A!ps, ha sospeso i voli per problemi finanziari. Poi sono ripresi a febbraio, ma il divorzio si è consumato a dicembre. Air Alps voleva fare solo due soli voli per Roma durante la settimana e uno nel weekend, anziché quattro al giorno e due nei weekend.

Nel 2013 arriva Darwin. Dopo un bando andato a vuoto la svolta sembrava esserci stata con l’arrivo del vettore elvetico Darwin, che ha iniziato ad operare il 30 giugno 2013, a fronte di un contributo a fondo perduto di 5,1 milioni in 3 anni. Poi ci sono stati problemi di varia natura, con l’interruzione anticipata dei voli per Roma (andata e ritorno a 99 euro) il 18 giugno 2015.

Passeggeri in aumento. Il 2014, tutto sommato, è stato un anno positivo con 65.543 passeggeri (+96,4%) e 12.187 movimenti (+8,6%).

Il referendum. Il governatore altoatesino Arno Kompatscher, che nel frattempo aveva avuto l’ok dal Consiglio di Stato all’allungamento della pista a 1.432 metri, ha deciso di indire un referendum (a quel punto non più necessario) dopo aver presentato il primo vero piano di rilancio dello scalo, che prevede 2,5 milioni di euro fino al 2021 (12,5 milioni in 5 anni) per arrivare al primo «step» di 170 mila passeggeri. I fondi, poi, diventeranno 1,5 milioni. «Ma lo scalo si autofinanzierà - assicura il governatore - grazie al maggior gettito fiscale». L’aeroporto non potrà andare oltre la categoria 2C (che è quella attuale) e potrà essere operativo solo dalle 6 alle 23.

In attesa della Via. Poco più di 410 mila altoatesini - compresi coloro che risiedono all’estero e voteranno per posta - non avranno a disposizione la valutazione di impatto ambientale, che imporrà alla Provincia (anche in caso di vittoria del sì)nuovi paletti dal punto di vista delle emissioni e dei rumori.

Il piano. Il piano di sviluppo prevede due collegamenti di linea: uno verso Sud (Roma) e l’altro verso Nord (Germania o Austria), a cui bisognerà aggiungere i charter. Saranno impiegati anche Boeing e Airbus da 120-140 passeggeri. Non sono previsti altri espropri e la pista dovrebbe essere allungata di altri 30 metri (fino a 1462).

Il personale. Abd, la società di gestione dell’aeroporto, ha 28 dipendenti, di cui 2 addetti marketing e 1 direttore.

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