Autostrada

Troppi Tir sull'A22, la Provincia studia un sistema di prenotazione 

Il governatore Arno Kompatscher: «In pochi anni potrebbe essere raggiunta la saturazione del traffico. Servono alternative, in questo modo si garantirebbe lo scorrimento dei mezzi pesanti, evitando blocchi e intasamenti»



BOLZANO. Come fare per evitare la saturazione dell’A22 e le code infinite lungo l’asse viario del Brennero? La Provincia di Bolzano ci sta pensando da qualche tempo. Come? Con una specie di autostrada digitalizzata in grado di controllare i volumi di traffico.

«L’idea che si sta studiando non è un sistema simile a quello degli eco-punti introdotti all’inizio degli anni ’90, bensì un sistema digitale di prenotazione di slot per garantire la fluidità del traffico, la sicurezza e per facilitare gli obiettivi della carbonizzazione, evitando blocchi e intasamenti. Questo sistema non comporta costi aggiuntivi per le imprese», afferma il governatore altoatesino Arno Kompatscher in risposta ad un’interrogazione di Alessandro Urzì (FdI) in consiglio provinciale.

Il perché di una simile scelta è presto detto. «Se la crescita del traffico rimane lineare come negli scorsi anni, tra poco tempo sarà raggiunta la capacità assoluta dell’A22. Per questo è opportuno studiare alternative, come per esempio un sistema di prenotazione digitale, che potrebbe aumentare sia la qualità di vita dei cittadini lungo il corridoio del Brennero sia la pianificabilità dei trasporti, con il traffico che sarà più fluido», ancora Arno Kompatscher.

Così la Provincia ha commissionato un apposito studio, che tiene anche conto delle regole comunitarie sul libero scambio. Il sistema ha come obiettivo proprio quello di evitare i blocchi.

«L’esame giuridico della compatibilità con le leggi che regolano il libero mercato e la libera circolazione è parte fondamentale dello studio, insieme alle questioni tecniche legati a questo sistema digitale per il management del traffico», spiega il governatore.

Per la cronaca lo studio è stato commissionato a un’associazione temporanea di imprese tra FMS Future Mobility Solutions GmbH, il professor Walter Obwexer (università di Innsbruck) e l’avvocato Karl Zeller per un importo di 119.000 Euro + Iva. Il lavoro degli esperti sarà reso pubblico il mese prossimo, conferma Kompatscher.

Ma che ne pensano gli autostrasportatori di questa decisione? Anita - l’associazione nazionale dell’autotrasporto - spiega che l’iniziativa prevede «la possibilità di prenotare il percorso da parte dei trasportatori sull’asse del Brennero e propone inoltre un criterio di determinazione del costo del pedaggio sulla base della classe ambientale del veicolo, al fine di ridurre l’impatto ambientale dei veicoli inquinanti sul territorio».

«Condividiamo il pedaggio legato al tasso di inquinamento, a patto che valga per tutti i mezzi, pesanti e leggeri, e non comporti un aumento generalizzato del costo dei pedaggi - così il presidente Anita, Thomas Baumgartner - ma riteniamo che il progetto prenotativo del governatore Kompatscher sia estremamente dannoso e pericoloso per le imprese esportatrici del nostro Paese». Insomma l’autotrasporto storce il naso.













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