«Troppo baccano fuori dal Max»

La protesta dei residenti di via Laghetto: «All’esterno della discoteca chiasso e musica fino a tardi»


di Fabio De Villa


BRESSANONE. Nuove tensioni fra un gruppo di cittadini di via Laghetto e la discoteca ClubMax, che da tempo convivono ai ferri corti in seguito a contestati episodi di disturbo della quiete pubblica negli orari notturni del fine settimana.

Un centinaio di firme sono state raccolte dai cittadini della zona per chiedere maggiore tranquillità e controlli da parte delle forze dell'ordine. Il portavoce del comitato di residenti Mirko Bielov da anni cerca di trovare una soluzione per la pacifica convivenza della discoteca e del vicinato. “Normalmente la musica della discoteca, diffusa all’interno del locale, si può tollerare, ma nell’ultimo fine settimana ci hanno dato dentro con musica all’aperto – racconta Bielov, portavoce dei residenti di via Laghetto - Nonostante le numerose chiamate mie e del vicinato a polizia e carabinieri il volume assordante è durato quasi fino alle quattro del mattino. Per questo motivo, lunedì abbiamo fatto una denuncia, sottoscritta da diverse persone che non hanno potuto dormire. Per altri motivi, avevo presentato nel luglio del 2011 un esposto a polizia, carabinieri, polizia municipale e al primo cittadino di Bressanone, cosa che però è finita nel dimenticatoio e nulla è stato fatto per migliorare la situazione”.

“L'intenzione di questi esposti - precisa Bielov - non è certo quello di far chiudere il locale in quanto non produce un disagio significativo. Si vuole invece portare a conoscenza delle autorità il protratto e assillante disturbo della quiete notturna provocato dall’incivile comportamento di alcuni avventori presenti all’esterno di suddetta discoteca durante e dopo gli orari d’esercizio. Mi riferisco a chiasso, schiamazzi, urla moleste di ubriachi, al frastuono delle autoradio accese a tutto volume di chi crede di trovarsi ancora in discoteca, al timore di trovarsi in giardino (come è successo) estranei intenti a dedicarsi ad atti sessuali. Lo spettacolo di come venga usato il suolo pubblico è veramente degradante: rifiuti, cartacce, lattine e bottiglie dappertutto, con le aiuole circostanti che vengono tranquillamente scambiate per delle latrine a cielo aperto”.

La risposta da parte del titolare del locale notturno non ha tardato ad arrivare: “Il fine settimana appena trascorso è stata organizzata una festa nel vicino parco del lido fino a tarda notte, questo è vero, ma è stata una festa dove noi non centriamo assolutamente nulla – spiega Felix Taschler, direttore del ClubMax – Va anche detto che la nuova legge sul divieto di somministrazione di alcol ai minori porta talvolta quest'ultimi ad organizzarsi per conto proprio, con bottiglie portate da casa e sbronze colossali al di fuori dei locali, come per esempio nel parcheggio della discoteca dove si registrano i maggiori problemi. Noi facciamo il possibile per arginare il problema, ma va anche detto che il condominio che lamenta questi problemi è sorto molto dopo il nostro locale, di conseguenza questi disagi erano da mettere in conto prima di acquistare un appartamento in quella zona specifica”.

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