Troppo smog a Bolzano In arrivo limiti al traffico

Entro fine dicembre il Comune dovrà far pervenire al ministero dell’Ambiente, che poi lo girerà a Bruxelles, un piano di rientro nei limiti di legge. Altrimenti, verrà avviata una pesante procedura di infrazione da parte della Commissione europea



BOLZANO. Sforamento dei limiti di legge per l’inquinamento da ossidi di azoto e conseguente rischio d’avvio di una procedura d’infrazione da parte dell’Ue se entro il 2010 non sarà presentato un piano di rientro: il Comune ora convoca la commissione congiunta Ambiente e Mobilità, cui parteciperà anche l’Appa. Si prospettano limitazioni alla circolazione e limite di velocità a 90 km/h in A22 fra Bolzano Nord e Sud.
Quanto agli ossidi di azoto Bolzano mostra sforamenti da diversi anni, ma dal 2008 l’Ue ha stabilito nuovi limiti, più restrittivi: non è stato posto solo un tetto ai giorni di sforamento, ma si tiene in considerazione pure la media annuale, che non può superare i quaranta microgrammi per metro cubo. Nel capoluogo altoatesino, però, come d’altronde a Bressanone, questo valore nel 2009 è stato superato, soprattutto ad Oltrisarco, dove si sono raggiunti i 46 microgrammi metro cubo. Oltre i limiti si è anche in piazza Adriano.
Se in passato era più semplice fare spallucce, ora non è più così: entro fine dicembre il Comune dovrà far pervenire al ministero dell’Ambiente, che poi lo girerà a Bruxelles, un piano di rientro nei limiti di legge. Altrimenti, verrà avviata una pesante procedura di infrazione da parte della Commissione europea. Per correre ai ripari, su espressa richiesta dell’Appa, la giunta comunale ha affidato ad una ditta specializzata uno studio ad hoc. Basandosi sui dati Appa, si cercherà di capire quali siano le fonti inquinanti, in che misura, e quali siano le possibili contromisure da adottare. Ma il tempo stringe e, in attesa che lo studio sia pronto, ieri si è parlato dello scottante argomento in commissione consiliare mobilità: nel corso della seduta, su pressione dei consiglieri, l’assessore alla Mobilità Judith Kofler Peintner ha annunciato che a breve verrà convocata una commissione congiunta fra Mobilità e Ambiente, per discutere delle possibili contromisure. «Alla commissione congiunta inviteremo anche gli esperti dell’Appa, per poter predisporre un piano d’azione. Ovviamente è prematura qualsiasi decisione, ma è noto che la maggior fonte inquinante in termini di biossido di azoto a Bolzano sia l’A22. Già in passato si erano ipotizzate delle misure per ridurre le emissioni, ora si dovrà per forza passare dalle parole ai fatti». L’Unione europea, infatti, pretende il rientro nei limiti di legge nel più breve tempo possibile e comunque al più tardi entro il 2015. «Le fonti di inquinamento sono molte, compresi il riscaldamento domestico, su cui però si è lavorato bene, e pure il traffico cittadino, ma dovrà essere coinvolta anche l’Autobrennero. Parlo non da tecnica, ma la misura più incisiva sarebbe sicuramente la riduzione del limite di velocità di cui si era già parlato più volte in passato». Di recente l’aveva proposta con convinzione anche lo stesso direttore dell’Appa, Luigi Minach: «Sarebbe opportuno ridurre il limite di velocità a 90 chilometri orari da Bolzano Sud a Bolzano Nord. In tal modo le emissioni si ridurrebbero e si rientrerebbe nei limiti».
Non sono ovviamente da escludere, come spiegano assessore e consiglieri, anche limitazioni al traffico veicolare infracittadino e alle emissioni della zona produttiva.
Infine, occorre registrare che sullo stesso fronte sta lavorando anche l’assessorato provinciale all’Ambiente. Assieme a Tirolo e Baviera si stanno studiando tariffe autostradali maggiorate per i mezzi più inquinanti (specie diesel) e limiti di velocità ridotti da introdurre nelle giornate di sforamento. (da.pa)

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