Truffano un anziano per 180 mila euro
BOLZANO. Avrebbero approfittato delle condizioni psico fisiche alquanto precarie di un anziano per raggirarlo e sottrargli in poche settimane qualcosa come 180 mila euro. Due coniugi bolzanini hanno...
BOLZANO. Avrebbero approfittato delle condizioni psico fisiche alquanto precarie di un anziano per raggirarlo e sottrargli in poche settimane qualcosa come 180 mila euro. Due coniugi bolzanini hanno così rimediato una denuncia a piede libero con l’accusa di truffa e circonvenzione di incapace. Si tratta di B.B. di 52 anni e di C.M. di 63 anni. Entrambi, come detto, sono residenti a Bolzano. A segnalare alla polizia una situazione molto sospetta è stato un conoscente della vittima del raggiro. L’uomo si è sostanzialmente accorto che i due coniugi gestivano i depositi bancari dell’anziano con troppo interesse e circospezione. E così la segnalazione ha indotto la Squadra Mobile della Questura (diretta dal dottor Giuseppe Tricarico) ad avviare una serie di accertamenti che hanno permesso di scoprire che marito e moglie (delegati dallo stesso anziano a gestire i risparmi di una vita) avevano effettivamente messo le mani sulla somma . Ovviamente i due coniugi erano perfettamente al corrente che l’anziano non aveva eredi. Era cioè senza figli e ben difficilmente (se la vicenda non fosse stata segnalata alla polizia) avrebbe potuto farsi vivo qualche legittimo pretendente alla successione. In effetti marito e moglie , quando si sono resi conto che le condizioni dell’anziano si stavano aggravando, hanno iniziato a effettuare bonifici a proprio favore svuotando quasi interamente il conto. In un’occasione i due bolzanini hanno disposto un bonifico in proprio favore addirittura di oltre 100 mila euro in un’unica soluzione.
In effetti in caso di morte dell’anziano sarebbe diventato impossibile proseguire a disporre dei soldi a proprio piacimento. Il piano di due coniugi è dunque proseguito a tappe forzate al punto che il giorno della morte dell’anziano uno dei coniugi ha disposto un ultimo bonifico a proprio favore di 25 mila euro. I due coniugi che hanno accudito l’anziano negli ultimi mesi, hanno depositato un testamento che nomina uno dei due (la donna) erede universale del patrimonio immobiliare dell’anziano. Il testamento olografo è però oggetto di nuovi accertamenti mentre il sostituto procuratore Luisa Mosna ha disposto nei confronti della coppia il sequestro preventivo di tutti i soldi prelevati, cioè 180 mila euro. (ma.be.)
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