Tunnel di base, in 2.700 per esplorare le gallerie

In molti hanno utilizzato il trenino che portava al camerone di ventilazione Zurlo e Bergmeister: «È importante informare sulle opere in corso»


di Fabio De Villa


FORTEZZA/CAMPO DI TRENS. L’Eurotunnel attira l’interesse degli altoatesini. Per il quarto anno consecutivo si è svolta ieri presso il cantiere Bbt di Mules la Giornata delle porte aperte. La manifestazione ha attirato la bellezza di 2.744 visitatori, a dimostrazione del grande interesse e della grande attenzione di cui gode il progetto.

La giornata è iniziata con la messa in cantiere officiata dal parroco di Mules, don Paul Valentini, accompagnata dal coro polifonico della comunità di Mules. A seguire il personale di Bbt Se ha accompagnato i visitatori in galleria. Già all’ora di pranzo erano oltre 600 i visitatori registrati per arrivare a conclusione della giornata appunta al numero finale di 2.744 persone.

Grande successo anche per l’iniziativa svolta in collaborazione con l’Avis Alto Adige ed il presidente Erich Hanni che hanno promosso una campagna informativa congiunta in favore di Avis, Admo, Aido e Adisco.

Oltre alle informazioni relative al progetto Bbt, ottenibili anche entrando in un simpatico labirinto informativo, è stata molto apprezzata la presenza del medico Hannes Mutschlechner che per tutto l’arco della giornata ha informato i visitatori delle tecniche di primo soccorso, anche con dimostrazioni pratiche e istruzioni sull’impiego del defibrillatore.

Immancabile un piccolo check della salute, con un controllo gratuito della pressione.

Tra le varie attrazioni pensate per informare i visitatori si segnala l’alta frequentazione del “Cinema Bbt” dove venivano riprodotti filmati di Bbt oltre a servizi concessi da Rai Alto Adige e dal Curatorio dei Beni tecnici culturali.

In questo contesto è stata mostrata l’anteprima della sequenza di immagini del fotografo austriaco Markus Bstieler, che ha percorso su vari treni in cabina di guida i 2.000 chilometri tra Berlino e Palermo, il tratto centrale dell’asse Ten Scandinavia-Mediterraneo, di cui fa parte la galleria di base del Brennero.

L’intrattenimento è stato assicurato in collaborazione con il Vke, allestendo un campo giochi; i piccoli ospiti hanno inoltre potuto dilettarsi arrampicandosi su un alto scivolo gonfiabile.

Grandi e piccini hanno potuto accedere, in galleria con un trenino, percorrendo un breve tratto iniziale della galleria di accesso fino a raggiungere il camerone di ventilazione, dove sono stati esposti i mezzi operatori impiegati per la realizzazione dei tratti di galleria oggetto della visita.

Commenti entusiasti da parte degli ospiti, giunti anche da fuori regione e dall’estero, a dimostrazione del grande interesse verso quest’opera di rilevanza europea.

Soddisfatti anche gli amministratori di Bbt Se, Raffaele Zurlo e Konrad Bergmeister. «Nelle quattro giornate delle porte aperte svolte negli ultimi quattro anni, oltre 10.000 persone hanno visitato il cantiere Bbt di Mules. Questo è un importante risultato, che evidenzia la costante necessità di condivisione del progetto e la grandissima importanza dell’ informazione sulle opere in corso», sintetizza Konrad Bergmeister al termine della giornata. «È un vero piacere vedere tanti visitatori festantti. La nostra soddisfazione non deriverà domani dal aver realizzato il tunnel più lungo al mondo, ma di averlo realizzato bene, nel rispetto dei tempi e dei costi preventivati e avendo stabilito un feeling molto positivo con la popolazione che vive nell’area del progetto», conclude Raffaele Zurlo.













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