BOLZANO. Non l'ha mai fatto nessuno. Infilarsi in un buco della roccia largo 2,80 metri in volo libero, saltando dalla montagna e con una larghezza di 1,80 metri. E' sensazionale l'ultimo volo completato dal base jumper altoatesino Uli Emanuele che per un progetto realizzato con Go Pro ha affrontato una sfida mai tentata. Per capirne la portata basta pensare al lanciarsi in piena velocità senza poter sbagliare la traiettoria in alcun modo. Quando il margine di errore è quello di un metro sulla scala di un cielo intero è evidente che oltre al sangue freddo ci vuole una buoan dose di calcolo e tonnellate di talento. Se non basta il pensiero non si scappa dalla visione del video che sarà pubblicato oggi dagli Stati Uniti (probabilmente in serata) e dal nostro sito: uno schiaffo alla paura che lascia spazio a un brivido sulla schiena. Solo a guardarlo.

«Si tratta di un varco in Svizzera che io aprii già tre anni fa – spiega Emanuele – e ho sempre guardato quel buco con un certo interesse. Ero convinto, però, che fosse praticamente impossibile realizzare un passaggio attraverso quella conformazione di roccia. Poi lentamente, ragionandoci anche con Go Pro, sono arrivato a lavorarci». Che poi significa un'intensa attività di studio e progettazione. «In tutto ho fatto circa 7 voli, escludendo quelli che avevo già compiuto in precedenza. Tre sono stati dei test in cui mi sono avvicinato alla roccia e ho osservato tutti i dettagli. Quattro, invece, sono stati veri e propri voli all'interno del buco per realizzare il video. Oltre all'atto adrenalinico in sé, comunque, ho anche portato a termine 450 ore di camminata per arrivare in cima e lanciarmi». Un salto, logicamente, tempestato di telecamere. “Sì, ne avevo un po' dappertutto: sulla schiena, sulle gambe, sulla testa. Ovviamente abbiamo cercato di proporre più angolazioni possibili alle riprese della clip”. ©RIPRODUZIONE RISERVATA