“Un boss in salotto”, Bolzano ormai è la Bollywood italiana

Nella pellicola che sta sbancando i botteghini, la città è protagonista assoluta. Da Tornatore a Carlo Vanzina, l'Alto Adige ormai è uno dei set di punta dell'industria del cinema



Bolzano ormai è la Bollywood italiana. Grazie al sostegno finanziario della Provincia (4 milioni di euro solo nel 2013), le case cinematografiche fanno a gara per girare in Alto Adige. Chi riceve i soldi, ha però l'obbligo di utilzzare in buona parte professionalitrà e maestranze locali. Il 2013, dunque, è stato un anno particolarmente intenso sia per il numero di set sul territorio, sia per le pellicole uscite al cinema. Da Tornatore a Neri Parenti, da Alessandro Siani a Luca Argentero, passando per Christian De Sica, Pappi Corsicato, Donald Suhterland, Carlo Vanzina .. .la vera Cinecittà ormai è in mezzo alle Dolomiti. E tra qualche settimana inzieranno in Val Venosta le riprese del colossal "Everest" con la stella di Hollywood Jake Gyllenhaal.

I bolzanini - intanto - fanno la coda al Cineplexx per vedere “Un boss in salotto”, il film con Paola Cortellesi, Rocco Papaleo e Luca Argentero, girato in Alto Adige. A differenza del film di Tornatore “La miglior offerta”, dove si faceva fatica a riconoscere le location altoatesine, in “Un boss in salotto”,  Bolzano e Merano vengono mostrate in lungo e in largo. Il film si apre e si chiude con una ripresa dall'alto che parte dai vigneti di Santa Maddalena e abbraccia città. Nel film non si fa mai riferimento esplicito a Bolzano. E' ambientato in una indefinita città del nord, sicuramente alpina, dove si parla con una cadenza pseudo-veneta. Ma Bolzano, Merano e l'Alto Adige si vedono benissimo. Piazza Walther, le ex Magistrali di via Longon trasformate in un posto di polizia... E poi le Terme in Riva al Passirio, il Vizentinum di Bressanone, e uno degli chalet in stile tirolese del Post Alpina a tre chilometri da San Candido.

"Un boss in salotto" di Luca Miniero è stato sostenuto dal Fondo per le produzioni cinematografiche e televisive della BLS - Film Fund & Commission dell’Alto Adige nel 2013. La produzione del film ha girato in Alto Adige la scorsa primavera per 29 giorni. La ricaduta è stata notevole anche per la maestranze e i professionisti locali coinvolti nella realiazzazione della pellicole, come la location manager Debora Scaperrotta; l’assistente alla regia Giuseppe Tedeschi; diverse maestranze come aiuti per la segreteria di produzione, tra cui Francesco Bonanni, Mauro Merlino, Walter Pagnotta, Manuela Zecchini, Fabio Crepaldi, Patrick Bruttomesso e Davide Scaperrotta. Altri consulenti locali sono stati impegnati anche nel reparto scenografia e attrezzista come Massimo Tariciotti; nei costumi, Michela Dall’Ara; nel trucco, Federica Emiti; come elettricisti Haimo Endrizzi e Davide Serafini e come macchinista, Daigoro Vitello. Decine inoltre gli altoatesini che hanno lavorato come comparse. LE RIPRESE A BOLZANO, FOTO

IL FILM DI FAENZA NELLA VILLA DI SANT'OSVALDO

C'è grande attesa anche per il film di Roberto Faenza "Anita B.", girato in Alto Adige e a Bolzano tra piazza Duomo e una villa in via Sant'Osvaldo (GUARDA LE FOTO). Gli interpreti di questo film tratto dal romanzo di Edith Bruck, sono il divo di Misfits Robert Sheehan e Eline Powel, Andrea Osvart, Antonio Cupo, Jane Alexander e Moni Ovadia (LE RIPRESE AL DUOMO, FOTO). Tratto dal romanzo "Quanta stella c'è nel cielo" di Edith Bruck sarà al cinema dal 16 gennaio.  Il trailer di questo film ha visto protagonisti auto, moto e camion militari del Veteran Car Team di Bolzano. Il film racconta la storia di una ragazzina sopravvissuta ad Auschwitz e del suo tentativo di tornare a vivere.

OLTRISARCO SET DI UN POLIZESCO

La scorsa estate in Alto Adige è stato girato anche il film "Fuori Mira" del regista Erik Bernasconi. Girato interamente tra Merano e Bolzano (nel quartiere di Oltrisarco in particolare, LE FOTO DEL SET), il film narra di un attentato ai danni di un tassista africano che viene ferito a colpi di arma da fuoco da sconosciuti. La vicenda, che vede l'attore di origine meranese Lino Capolicchio nei panni di un pensionato, assumerà aspetti sempre più drammatici nel tentativo da parte della gente del quartiere di scoprire i fautori dello sparo. Il film vede come protagonisti Jean Christophe Folly, indimenticabile il suo ruolo nel film Schlafkrankheit premiato con l'Orso d'argento a Berlino nel 2011, e Martina de Santis attrice agli esordi della sua carriera già molto promettente. Nel cast figurano anche nomi noti come quello di Roberto Citran.

Il set ad Oltrisarco-AslagoZZZZ

IL FILM DI TORNATORE TRA ORA E PALAZZO MERCANTILE

Un grande successo in ternazionale, ma l’Alto Adige nel film c’è o non c’è? E se sì, dov’è?. I bolzanini che hanno visto al cinema  “La migliore offerta” di Giuseppe Tornatore (David di Donatello come miglior film), oltre a godere di una storia dal sapore hitchkockiano, si sono fatti tutti la stessa domanda. Immediata la risposta: le scene clou, di tutti gli interni, sono state girate a Ora, in Bassa atesina, e al Palazzo Mercantile di Bolzano.

La produzione ha utilizzato il magazzino della ditta Lona di Ora per ricostruire (LE FOTO DEL SET), come in una scena di teatro, gli interni della villa al centro della storia. Nel dettaglio alla zona industriale di Ora sono stati ricostruiti - anche con l’aiuto della cooperativa Oasis e del suo presidente Federico Pietrobelli - tutti gli ambienti ad eccezione degli scantinati e dello scalone di ingresso. Si tratta di sei stanze in tutto tra le quali ricordiamo la stanza dove Claire si nasconde, la sala da bagno con la vasca dove si immerge ed il salone dove Oldman rimane a parlarle. Tra le stanze compare anche il caveau dove il protagonista tiene tutti i suoi quadri. A Palazzo Mercantile, sono state girate poi le scene di una delle aste mentre sarà l’ospedale di Bolzano ad accogliere il protagonista portato in barella dopo l’aggressione. La produzione ha girato le scene finali, che vedono Oldman in sedia a rotelle, nel parco della casa di cura Martinsbrunn di Merano mentre le scene che vedono Oldman soggiornare nell’hotel di Praga sono state girate - sempre a Merano - questa volta nella suite dell’Hotel Villa Tivoli.  Nel cast: Geoffrey Rush, Jim Sturgess, Sylvia Hoeks, Donald Sutherland, Philip Jackson. La Provincia di Bolzano ha partecipato alla produzione del film con un finanziamento di 700.000 euro, con il vincolo di spendere sul nostro territorio almeno il 150% della somma ricevuta, in questo caso 1.050.000 di euro. Le produzioni sono così spinte ad avvalersi di maestranze e professionisti locali.

Il trailer del film "La migliore offerta"

 

LA LEGNA RACCOLTA SCALDA TRE VOLTE, LA SCOPERTA MITTERRUTZNER

Non solo grandi pellicole, ma anche grandi attori "made in Suedtirol". Come Peter Mitterrutzner, nonno meraviglioso nel film "La prima neve" di Andrea Segre.  «La legna raccolta scalda tre volte: quando la tagli, quando la porti a casa e quando la bruci»: nella pellicola Mitterrutzner è Pietro, il nonno burbero e buono del bambino protagonista del film, girato in val dei Mocheni, in Trentino . Il cinema italiano scopre così Peter Mitterrutzner, tipografo e attore brissinese di 70 anni, che si è fatto una lunga gavetta nella Rittner Sommerspiele, la compagnia teatrale di Renon. Un attore bravissimo, che dà uno spessore inaspettato e molto umano a questo nonno, lacerato dalla perdita prematura del figlio.

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