Un’ovovia all’avanguardia per l’inverno in Gardena

La Dantercepies trasporterà 3.000 persone all’ora con cabine da dieci posti. Per la nuova stagione allargata la pista «La Longia» del monte Seceda


di Luca Pianesi


ORTISEI. La Gardena, dove la stagione estiva si sta concludendo (con buoni risultati, dicono gli operatori turistici della vallata ladina) è già un proliferare di cantieri. Si stanno ultimando le strutture che dovranno sostenere l’afflusso di turisti sulle piste e anche hotel, baite e alberghi stanno completando ingrandimenti e rifacimenti interni per poter accogliere i visitatori al meglio e riducendo al minimo le criticità. L’obiettivo resta sempre quello di garantire, con la qualità e la quantità dei servizi, una vacanza indimenticabile per tutti.

Sciare nelle Dolomiti, patrimonio naturale dell’Unesco e avere a disposizione il più grande carosello sciistico, con 500 chilometri di piste collegate per ogni grado di difficoltà, dalle semplici alle ripide, dalle panoramiche a quelle impegnative, è un’opportunità unica e indimenticabile che ogni anno rende la Val Gardena il punto di ritrovo per chi vuole sciare senza limiti. Ed ecco perché il nostro territorio è scelto da così tanti turisti e visitatori ogni anno. Tra le tante novità della prossima stagione, la prima fra tutte è senz’altro la nuova ovovia Dantercepies, che da Selva porta a Passo Gardena, con cabine da 10 posti seduti e che ha tra i suoi punti di forza la capacità totale delle struttura di trasportare 3.000 persone all’ora, assicurando un accesso più veloce e funzionale al Sellaronda. L’ovovia Dantercepies avrà anche le stazioni a monte e a valle completamente rinnovate e un’area di sosta intermedia di nuovissima creazione. E' il caso di ricordare che la sostituzione dell'ovovia ha subito dei ritardi nella messa a punto della struttura, a causa della frana che si era abbattuta sul versante. Ma poi, una volta ottenuti tutti i benestare del caso, è iniziata la corsa per completare l'impianto prima della stagione invernale.

Da segnalare anche l’allargamento nella parte superiore della pista de “La Longia”, che dal monte Seceda porta fino a Ortisei, rendendo ancora più semplice e godibile una delle piste più belle e più lunghe dell’intero comprensorio.

Per quanto riguarda le strutture ricettive, alberghi e baite sono ormai pronte ad accogliere la nuova ondata di turisti invernali. Nello specifico è già stata rinnovata la “Baita Gamsblut”, che si trova sulla pista della Gardenissima e l’albergo di Selva “1966 Portillo Dolomites” in stile alpine lodge.

Rinnovati anche l’Hotel “Genziana” di Ortisei e la Pensione Ciamp a Santa Cristina che è stata ampliata con una nuovissima dependance.

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