Una tavolata «stellata» lunga oltre cento metri

Servite cinque portate a 330 commensali con il dessert a mezzanotte Applausi per lo chef Hintner che ha “rivisitato” le uova in camicia con i finferli


di Massimiliano Bona


SAN PAOLO. Una tavola imbandita di oltre 100 metri di lunghezza per 330 commensali: sono questi i numeri della “cena sotto le stelle” organizzata martedì sera nel centro storico di San Paolo, in un’atmosfera davvero unica nel suo genere. Dopo la cancellazione, per le bizze di Giove Pluvio, dello scorso anno l’evento clou delle «Settimane Enoculturali» ha riscosso consensi unanimi con «standing ovation» finale per lo chef stellato Herbert Hintner che ha saputo stupire ancora una volta. Il giorno dopo, quello in cui si tirano le somme, è stato proprio la «star» del ristorante Zur Rose di San Michele a fare un primo bilancio. Cinque le portate sul menù, dall’antipasto al dolce, servito a mezzanotte, poco prima che piovesse e le signore in abito da sera scappassero per non veder compromessa una mise da serata di gala. «Il piatto più gradito? Da quello che mi hanno detto il più semplice ma gustoso: uova un camicia in crosta di erbe su ragù di finferli».

Il fatto che Hintner punti sempre su prodotti regionali, con creazioni uniche nel loro genere, è testimoniato anche dalle altre pietanze servite. Sono piaciuti (molto) anche il cervo in crosta di spezie su variazione di sedano e il tiramisù con speck del contadino e gelatina di erba cipollina. Ciò che stupisce (piacevolmente) è l’entusiasmo che lo chef di Colle Casies riesce ancora a mettere in ogni singola creazione. Impressionanti anche la rapidità nella preparazione dei piatti e il «timing» del personale di cucina e dei camerieri. Gradito, dagli ospiti, molti dei quali anche addetti ai lavori provenienti da ogni angolo dell’Alto Adige e del Trentino, l’abbinamento ai vini, tutti rigorosamente locali.

L’evento serve anche da traino per il turismo, sia sul mercato italiano che su quello tedesco.

«Le Settimane enoculturali - sottolineano gli organizzatori - vogliono essere soprattutto un momento di incontro e di festa tra produttori e appassionati. La manifestazione, è arrivata quest’anno alla sua diciassettesima edizione e in calendario ci sono ancora diversi eventi di grande richiamo». Chi arriva in questo paesino dell’Oltradige, alle porte di Bolzano, per la prima volta - oltre che dalle pietanze di Hintner - resta stupito anche dall’offerta artistico-culturale. Tra le tappe obbligate delle visite, in questi giorni, ci sono castel Warth, la residenza Schreckenstein e la chiesetta di Santa Giustina. D’obbligo anche una visita alla cantina vinicola di San Paolo, fondata nel 1907, che sta crescendo grazie anche alle energie profuse per incrementare le esportazioni.

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