Bolzano

Ussa, la disfida per gestire il centro tennis di via Parma 

Gara vinta da un gruppo del varesotto, pronto a gestire a costo zero per il Comune. Il sindaco Renzo Caramaschi: «Verifiche in corso». L’avvocato Giancarlo Massari: «La gara non poteva essere bandita»



BOLZANO. Dopo che da oltre 20 anni l’Ussa gestisce il centro tennis di via Parma, rischia ora di perderlo.

La gara, bandita dal Comune, è stata infatti vinta da un gruppo del varesotto con un ribasso del 99%. Ma l’assegnazione al nuovo gestore non è ancora avvenuta, perché ci sono verifiche in corso da parte degli uffici comunali e comunque la questione rischia di finire davanti al Tar.

Ma andiamo per ordine. L’impianto, il più importante per dimensioni di Bolzano - due campi coperti e due scoperti - è di proprietà del Comune; la gestione è affidata appunto all’Ussa. L’Unione società sportive altoatesine che ha aperto anche la scuola tennis, frequentata da un centinaio di giovani e giovanissimi dai 5 anni in su.

La concessione era scaduta a maggio 2021, successivamente prorogata prima a fine dicembre dello scorso anno e poi al 31 marzo 2022.

Il Comune ha bandito, nei mesi scorsi, una gara, dove sono arrivate due offerte. Quella dell’Ussa e quella di un gruppo della zona del varesotto che gestisce altri impianti. «La base della gara - spiega Giovanni Romano, presidente del Centro tennis Ussa - era fissata a 108.600 euro. Noi abbiamo presentato un’offerta, in cui chiedevamo 104 mila euro all’anno al Comune, per gestire la struttura per i prossimi sei anni ».

Costo zero per il Comune

L’altro concorrente ha presentato un ribasso del 99,9%, ovvero ha proposto al Comune di gestire la struttura di via Parma per 0,01 centesimi: significa a costo zero per l’amministrazione municipale.

«Gli uffici - assicura il sindaco Renzo Caramaschi - stanno effettuando una serie di verifiche su congruità e sostenibilità dell’offerta. Intanto abbiamo concesso un’ulteriore proroga di altri tre mesi all’Ussa». Ma sembra che sia tutto perfettamente regolare e quindi potrebbe essere solo questione di tempo l’arrivo del nuovo gestore.

«Questo ribasso abnorme - commenta Romano - si spiega con il passaggio dallo sport ad una gestione prettamente imprenditoriale. In questo caso, in ballo ci sono i campi da tennis, ma potrebbe riguardare qualsiasi impianto sportivo se passa questo principio».

Il ricorso al Tar

L’Ussa comunque non ha alcuna intenzione di mollare. Anche perché l’associazione ha già perso, un paio di anno fa, la gestione del centro tennis di viale Druso. Complesso di proprietà dell’Esercito che è stato chiuso.

Per questo l’Unione si è rivolta all’avvocato Giancarlo Massari. «Siamo pronti ad impugnare davanti al Tar - spiega il legale della società - l’eventuale delibera di affidamento del centro di via Parma ad un nuovo gestore. La gara non poteva e non doveva essere bandita, per il motivo che un primo decreto del governo stabiliva già la proroga fino al 31 dicembre 2023 delle concessioni in scadenza a società sportive senza fine di lucro ed iscritte al Coni; un decreto successivo ha concesso un’ulteriore proroga fino alla fine del 2025. Lo stesso discorso vale per la gara, bandita dal Comune, per la gestione del Palamazzali. Anche quella non doveva essere bandita. In quel caso però, il gestore uscente è lo stesso che si è aggiudicato la gara, ovvero il Basket Club Bolzano». A.M.

 













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