Verdi irritati col Pd «Sleale al Senato»

Presentati i candidati: «Noi appoggiamo Palermo nel collegio Bolzano Loro schierano una ladina contro Michl Costa, e un tedesco contro la Kury»


di Francesca Gonzato


BOLZANO. I Verdi ci credono. Queste elezioni politiche hanno portato entusiasmo nel movimento. Florian Kronbichler ha buone possibilità di essere eletto alla Camera. E ciò grazie alla lista unica costituita in Trentino Alto Adige con Sel e all’accordo nazionale con il Pd. In caso di vittoria di Bersani candidato premier, la lista Verdi-Sel parteciperebbe al premio di maggioranza.

«Siamo il voto utile», è lo slogan lanciato ieri durante l’assemblea provinciale dei Verdi nella sala di rappresentanza del Municipio. Sono stati votati per acclamazione i candidati: oltre a Kronbichler, Cristina Kury nel collegio senatoriale Merano-Venosta e Michil Costa nel collegio Bressanone-Pusteria.

Respinte le dimissioni dei co-portavoce Brigitte Foppa e Sepp Kusstatscher, in carica da quattro anni: resteranno fino a marzo.

L’accordo altoatesino Verdi-Sel per la Camera è una eccezione in Italia. Nelle altre regioni, e anche a Trento, i Verdi hanno aderito alla lista «Rivoluzione civile-Ingroia». Ricorda Brigitte Foppa: «Abbiamo strappato con i Verdi di Trento e con i Verdi italiani. Mi sono dimessa dall’assemblea nazionale e usciremo dalla federazione. Ma abbiamo voluto garantire ai nostri elettori la presenza nella coalizione di centrosinistra per affermarci come forza di governo e non come frangia di opposizione. È un po’ come diventare grandi e andarsene di casa».

Questa la lista per la Camera: Nichi Vendola, Florian Kronbichler, Guido Margheri , Antonella Nicolini, Emilio Arisi , Loredana Motta, Sandro Giordani, Carmela Nevano, Marco Benvenuti, Angelina Pisoni , Max Carbone.

Applausi in sala per Guido Margheri e tutta Sel, ringraziata dai Verdi «per la generosità e la lungimiranza di questa scelta». Ma Margheri ricambia: «La novità della candidatura di Kronbichler ha spinto verso l’accordo Pd-Svp su Francesco Palermo. Non credo che la trattativa si sarebbe chiusa così, se non avessimo messo in campo Florian. Così la novità di queste elezioni sarà la coppia F&F, Florian e Francesco». Sia i Verdi che Sel infatti sosterranno Palermo nel collegio senatoriale Bolzano-Bassa Atesina. Negli altri due collegi invece i Verdi schierano Kury e Costa. Foppa ribadisce il disappunto per la scelta del Pd di presentare nei due collegi i propri candidati Karl Trojer e Susanna Manco: «Kury e Costa saranno i veri sfidanti dei favoriti Kal Zeller e Hans Berger, coloro che potranno dare veramente fastidio. Più dei Freiheitlichen e del Pd. Sosterremo Palermo, peccato che il Pd non abbia avuto lo stesso atteggiamento nei nostri confronti ed abbia presentato una candidata ladina ed uno di lingua tedesca in alternativa ai nostri». Introdotti da Riccardo Dello Sbarba e Hans Heiss, i candidati si sono presentati.

Il giornalista Kronbichler riferisce di avere ricevuto una lettera di incoraggiamento da parte di Valeria Malcontenti, la vedova di Alexander Langer, che lo mette in guardia: «Chissà cosa diventerai...». Messaggio ricevuto. Kronbichler presenta il suo programma e promette: «Cercherò di mantenermi umile e di non diventare parte del clan. Prometto trasparenza. Non so quanto potrò incidere a Roma, ma farò sapere cosa avviene». Nel foglio si è appuntato «ecologia» e il rifiuto del ricatto «lavoro o ambiente». E ancora, istruzione senza confini, perché «è li che si cresce ancora e non si fa danni». Da sudtirolese la prospettiva è «insieme e autonomi», e se verrà eletto, «finalmente a Roma il Sudtirolo non farà solo rima con Svp». L’ex consigliera provinciale Cristina Kury promette di incalzare Zeller e confida nei voti della Venosta «terra di ribelli». Continuerà ad essere «come mi conoscete, grintosa, pignola, appassionata. Per una autonomia territoriale e non etnica, come vuole la Svp». Tre impegni per il noto albergatore Michil Costa: «Non possono esistere diritti dell’uomo, se non ci sono diritti della natura, che deve ricevere lo status giuridico. Mi voglio impegnare per i ladini e infine credo nel progetto dell’economia del bene comune, che non prevede solo utili, ma anche trasparenza, acquisti equo solidali e benessere di chi lavora». (fr.g.)

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