Veto Svp su Fratelli d’Italia Zanin blinda la coalizione 

Il centrodestra. In vista del deposito delle liste riprendono le voci. Ma il candidato sindaco: «Mantengo la parola»  Galateo: «In politica contano i numeri, noi abbiamo il vento in poppa». In lista Cordaro, capo tifoseria dell’Fc Alto Adige



Bolzano. Tra due settimane i giochi per le elezioni comunali saranno fatti: tra l’8 e l’11 agosto verranno depositate le liste per il voto del 20 e 21 settembre. a quel punto le coalizioni saranno blindate. forse non casualmente, è tornata a circolare la voce del veto della svp su fratelli d’italia nella squadra di centrodestra che appoggia il candidato sindaco roberto zanin. «vero, questa storia è arrivata di nuovo anche a me», conferma marco galateo, coordinatore provinciale di fratelli d’italia e probabile capolista (a meno che non si decida la candidatura di alessandro urzì). prima del rinvio di maggio, il veto sulla formazione di destra era arrivato direttamente dall’obmann philipp achammer. ora viene rilanciato nei mille colloqui informali pre elettorali. «chi non ci vuole, è la parte di svp che governa con caramaschi e verdi e rischia di ritrovarsi di nuovo la sinistra in giunta. c’è poi una parte di svp, con cui condividiamo la visione di città, il cui motto è “con chiunque, purché non con la sinistra”», si dichiara tranquillo galateo. come detto, gli eredi di an creano problemi non solo alla svp più vicina al centrosinistra, ma galateo fa professione di realismo politico: «capiremo che aria tira subito dopo il primo turno, quando vedremo quali saranno i consiglieri eletti della svp. in base alla prevalenza di un mondo o dell’altro, potremo immaginare anche l’orientamento sul ballottaggio». è sempre una questione di numeri, dice, e in questi giorni dentro fratelli d’italia sono euforici. l’ultimo sondaggio ipsos per il corriere della sera attribuisce il 18% al partito di giorgia meloni. un dato enorme per un partito che alle europee dell’anno scorso prese il 6.5%. «siamo fiduciosi di andare molto bene alle comunali. a quel punto, sarebbe difficile rinunciare a noi», mette le mani avanti galateo.

Zanin assicura che nessuno verrà scaricato. «sono una persona corretta. se presento una coalizione, quella resta. magari qualcuno verrà da me e proverà a spiegarmi che la politica è un’altra cosa, ma con me è difficile che certi ragionamenti facciano breccia», chiarisce zanin, «fratelli d’italia non è l’msi, è una destra sociale e stiamo parlando di amministrazione di una città. per me conta solo ciò che verrà scritto nel programma: è di quello che parlerò, quando sarà il momento di aprire una trattativa». così il candidato sindaco chiude gli scenari su cui avversari e magari anche alleati si divertono a passare il tempo, tipo un pezzo di alleanza sganciata (fratelli d’italia) per imbarcare qualcun altro. perfino il team k, avversario per definizione della svp, viene tirato in ballo in questi funambolismi. quando gli arrivano i gossip, galateo risponde con il suo tormentone: «noi siamo la garanzia anti-inciucio».

La lista

Fratelli d’Italia avrà una lista con una cinquantina di candidati. Al banchetto di sabato sul ponte Talvera ha debuttato uno dei nuovi ingaggi: Mirko Cordaro. È un operaio da trent’anni, sindacalista (delegato regionale Uilcem), molto conosciuto allo stadio: è uno dei capi tifoseria dell’ Fc Alto Adige Südtirol, il filo con Zanin, vice presidente della squadra. Prima candidatura, si è avvicinato da poco a FdI.

Con l’incognità Urzì, nella testa di lista Galateo, Alessandro Forest e una donna. L’obiettivo è arrivare al 30% di candidate, tra queste la farmacista Anna Scarafoni, l’ex funzionaria di banca Ornella Calcagno, le docenti Simona Fermanelli, Federica Bellavita e Rosanna Oliveri.

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