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Via Alto Adige, cancelli in 6 mesi

Saranno sistemati entro maggio per far tirare il fiato ad una zona in forte difficoltà tra degrado, delinquenza, violenza e spaccio. Ulrike Pichler: «È stato trovato un accordo tra i diversi proprietari dello spazio interno»



BOLZANO. Dietro via Alto Adige arrivano i cancelli. Quattro o cinque. Saranno sistemati entro maggio per far tirare il fiato ad una zona in forte difficoltà tra degrado, delinquenza, violenza e spaccio. I negozianti non hanno dubbi. «In via Alto Adige, al suo interno, e via Perathoner ci hanno lasciati soli. Transennati, chiusi dentro da un cantiere che non finisce più. Le forze dell’ordine non riescono a passare con le pattuglie. Arriveranno altre aggressioni e ci scapperà il morto. Le cose si sistemano per una settimana, quando protesta la Camera di commercio, poi torna tutto come prima». I commercianti disperati e amareggiati, non vedono via d’uscita. É lo stesso per studi professionali e residenti.

Ma il Comune annuncia le novità. Ulrike Pichler, responsabile della Ripartizione patrimonio ed attività economiche, parla di un problema noto per il quale è pronta una soluzione. «Entro maggio la zona dietro via Alto Adige, stretta tra Teatro, Camera di commercio, City Center ed un quarto edificio sarà messa in sicurezza. Verranno installati quattro o cinque cancelli che la sera verranno regolarmente chiusi come succede per i parchi che si trovano in varie zone della città».

Pichler dice che è stato elaborato un progetto che è stato presentato al questore Andrea Valentino, «Appena restituirà l’ok potranno partire i lavori di appalto per la realizzazione delle opere». Chi paga? «Ognuno il suo in base alla proprietà». Questo è il punto. Lo spazio dietro via Alto Adige, stretto tra le costruzioni, che di giorno e di notte troppo spesso si trasforma in terra di nessuno, con i cittadini che hanno paura a passarci in bicicletta, ha diversi proprietari.

«Certo - continua Pichler -. Per intervenire abbiamo dovuto sederci attorno ad un tavolo e stilare un nuovo piano di attuazione che trovasse tutti d’accordo. Teatro, Camera di commercio, City Center e proprietari dell’altro palazzo e poi ci siamo anche noi del Comune che oltre alle servitù di passaggio abbiamo uno spazio dietro il Teatro. Dopo una serie di riunioni abbiamo trovato la soluzione che ha messo tutti d’accordo. L’area sarà ridisegnata. Con un nuovo spazio verde, rastrelliere per le biciclette, isola ecologica e, appunto, quattro o cinque cancelli per restituire finalmente sicurezza l’area. L’accordo adesso c’è».

Anche la Curia, ha deciso di intervenire e di chiudere la sua piazzetta per ritrovare tranquillità. Richiesta di sicurezza che non può più attendere dopo l’ennesima aggressione in via Alto Adige. Ricordiamo - infatti - il pestaggio di alcuni giorni fa di Franz Niederegger, titolare dell’enoteca “1000 e un vino”, aggredito da 4 persone nella notte, finito in ospedale con 30 giorni di prognosi. Mentre l’esasperazione cresce dalla prefettura hanno fatto sapere che «avevamo già inasprito le misure di sicurezza, le intensificheremo ulteriormente».
V.F. 













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