Bolzano

Via Alto Adige, cinque cancelli per fermare degrado e spaccio

Via libera per la chiusura notturna del cortile tra Camera di Commercio e teatro: in primavera i lavori. L’assessore Andriollo: «Uso di droga in aumento. Da Carnevale eventi e musica per riappropriarci di Parco Cappuccini»


Aliosha Bona


BOLZANO. Si vuole mettere fine, una volta per tutte, al degrado e all'onda di spaccio tra via Alto Adige e piazza Verdi. C'è il via libera del vicesindaco Luis Walcher: entro la primavera scatteranno i lavori per la costruzione dei cancelli che chiuderanno l'area tra il Teatro Comunale e gli uffici della Camera di Commercio. Le segnalazioni quotidiane di residenti e non raccontano di violenze, aggressioni, risse e soprattutto di consumo di sostanze stupefacenti a cielo aperto. «Purtroppo la pandemia ha alimentato l'uso di droghe», conferma l'assessore al sociale Juri Andriollo, «Ora è arrivato il momento di riappropriarci di questi spazi. E parlo anche di Parco Cappuccini, la zona forse più colpita da certi episodi».

La riqualificazione dell'area

La trincea anti-degrado (annunciata da tempo, ma ritardata per questioni burocratiche) concretamente dovrebbe prevedere un totale di cinque cancelli, che dalle 20 alle prime ore della mattina, quindi a ridosso dell'apertura degli uffici, transenneranno il cortile che è di proprietà della Camera di Commercio e di Signa. Non solo. «L'area sarà ridisegnata e riqualificata con un nuovo spazio verde, rastrelliere per le biciclette e un'isola ecologica. I posti auto saranno solo tre ed esclusivamente per i fornitori», informa Luca Filippi, vicesegretario generale della Camera di Commercio che fa da portavoce all'esasperazione dei negozianti limitrofi, «Negli ultimi mesi la presenza delle forze dell'ordine dopo i noti e spiacevoli fatti dell'estate è stata sicuramente incisiva. Ma non basta. Comprensibilmente le donne hanno paura anche solo a camminare in zona. Per non parlare di quando scende il buio». Come si può vedere dalle immagini, due sono le chiusure da via Alto Adige (partendo da quello che porta al City Center), tre da piazza Verdi. L'area sarà blindata e messa in sicurezza, evitando bivacchi e spaccio di droga all'interno delle arcate del teatro. «Speriamo che con lo sforzo del Comune la situazione migliori perché è diventata insostenibile», testimonia Sylvia Hofer, presidente di circoscrizione Centro-Piano-Rencio, «Non parliamo solo di stranieri. Alcune vie sono puntualmente frequentate da tossicodipendenti, tra cui diversi bolzanini».

Violenza e droga

Gli episodi di violenza si susseguono nella zona del Teatro Comunale, che al contrario, anche grazie alla presenza del Centro Trevi, dovrebbe rappresentare una delle cornici culturali della città. A novembre il pestaggio di Franzl Niederegger, titolare dell'enoteca "1000 e un vino", aggredito da quattro persone nella notte e finito in ospedale con 30 giorni di prognosi. In estate lo spaccio era all'ordine del giorno. Poco dopo, a settembre, non distante da piazza Verdi, sotto Ponte Loreto, era stato trovato il corpo di Stefan Franzelin, 24 anni, morto per overdose. I consumatori aumentano e sono sempre più giovani, ma sono anche meno "visibili" rispetto al passato e quindi più difficili da intercettare. Nell'ambito del progetto Binario7 della Caritas gli operatori hanno attrezzato un camper con materiale sterile e farmaci per la profilassi contro l'overdose, mentre informano e sensibilizzano sui rischi legati al consumo di sostanze psicoattive. Allo stesso tempo, per liberare la zona dal degrado e dallo spaccio, c'è bisogno che i cittadini tornino a frequentarla. «Abbiamo in mente un evento importante a Carnevale che si terrà al Parco Cappuccini con musica e attività», rivela l'assessore Juri Andriollo, «È importante che questi appuntamenti siano partecipati dai bolzanini per mandare un segnale. La musica che sentiremo non sarà "rumore" ma "vita". È l'unico modo per riconquistare questi spazi che saranno ben utilizzati anche d'estate».













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