Via Alto Adige, gli interrati devastati e ridotti a discarica
Sono diventati rifugio di tossicodipendenti, senzatetto, sbandati e disperati. Degrado e sporcizia ovunque, ascensori danneggiati: una situazione che non è più sostenibile
BOLZANO. I parcheggi interrati di via Alto Adige? Rifugi per sbandati, senzatetto, tossici e spacciatori che negli anni hanno devastato e riempito di immondizie i vani scala da cui si scende ai 400 posti macchina.
«La polizia e i carabinieri, l’amministratore stesso, intervengono – scrive chi ci vive, chi ci lavora e utilizza quotidianamente la struttura – , sia in fase preventiva che in caso di chiamata, ma questi soggetti, in molti casi da anni sempre gli stessi, sono “protetti” dall’inesistenza di leggi adeguate a tutelare la cosa comune e il comune cittadino. Ci si dimentica, invece, dei diritti delle persone che hanno un posto macchina negli interrati, una bicicletta parcheggiata, un attività commerciale a cui vengono sfondate le vetrine e soprattutto i diritti umani li hanno anche dipendenti delle ditte di pulizia che sono chiamati a mettere materialmente le mani in questo inferno».
Chi quotidianamente ha a che fare con questa situazione ha grossi dubbi sulla possibilità di “recuperare” queste 20 o 30 persone che sono lì proprio perché rifiutano ogni tipo di aiuto e di assistenza da parte delle istituzioni.
«Sarebbe interessante sentire l’opinione di è convinto che possano trasformarsi in risorse – polemizzano – dopo una settimana di convivenza con questa realtà, anzi tre giorni, forse due. I danni economici determinati dalla presenza di questi soggetti sono elevatissimi: il condominio Parking Business Center a causa di questa situazione ha speso per la sicurezza, per il periodo dicembre 2020 – dicembre 2021, qualcosa come 180 mila euro per sorveglianza e installazione di un impianto di controllo con telecamere, che a giorni verrà messo in funzione. Il che porterà a spostare il problema altrove – concludono – , non ad eliminarlo».
Ai 180 mila euro, poi vanno aggiunte le riparazioni dei danneggiamenti e le ripetute pulizie straordinarie e la non meno importante inquietudine di chi vorrebbe frequentare un parcheggio come tale e non come la scena di un film horror. In programma, inoltre, ci sono gli interventi di riparazione di un ascensore devastato e la pittura di quattro vani scala. Il tutto con la sconsolata certezza che gli interventi saranno ben presto vanificati.
La situazione non è più tollerabile, insomma, e si chiedono interventi rapidi e risolutivi.