Via Magazzini, i parcheggi scatenano ancora polemiche

Tolti i posti liberi, ecco 12 bluepark dietro l’ex municipio E per protesta partono raccolta firme e lettera al sindaco


di Simone Facchini


MERANO. Merito e metodo: corrono lungo un doppio binario i nuovi rancori dei residenti in via Magazzini nei confronti del Comune, autore di una rivoluzione dei posti auto lungo la strada. Ancora una volta, rammentano i cittadini, l'amministrazione “ha agito senza un vero confronto” e la soluzione scelta scontenta tanto loro, privati di dodici parcheggi liberi, quanto gli alunni delle elementari che frequentano l'appendice della scuola Erckert nel palazzo dell'ex municipio di Maia Bassa, per i quali verrebbero a mancare condizioni di sicurezza nell'accesso all'edificio.

Non si trova dunque pace per una situazione che si trascina da diversi mesi, le cui premesse risalgono alla protesta dei residenti sull'utilizzo esclusivo, a loro parere illegittimo, di parcheggi lungo la strada da parte di un'unica persona. L'accesso motorizzato a via Magazzini è riservato agli abitanti della stessa via, mentre gli spazi per i veicoli veniva occupato da un automobilista della parallela via Matteotti, andando a compromettere un equilibrio nella distribuzione dei parcheggi sedimentato negli anni.

I residenti erano rimasti indispettiti dall'atteggiamento del Comune, reo secondo loro di indifferenza nei confronti delle proteste avanzate. Ma intanto la miccia era stata accesa. La scorsa settimana, di colpo, ecco la mossa dell'amministrazione: via tutti i parcheggi liberi e creazione nell'area retrostante l'ex municipio, dove i bambini entrano a scuola, di dodici bluepark, i posteggi a pagamento. Una decisione che ha fatto ulteriormente lievitare il disappunto di coloro che in quella via abitano.

Le contrarietà sono sfociate in una nuova raccolta firme a corredo di una lettera di protesta, indirizzata al sindaco Rösch. Criticato il metodo di azione ("Nei fatti la creazione di questa geniale area blu è avvenuta col solito sistema "mordi e fuggi", nella settimana di vacanze scolastiche", scrivono), i residenti pongono alcune domande sul merito: si è tenuto conto della sicurezza dell’area scolastica? Si è considerato che in caso di emergenza gli alunni si potrebbero trovare davanti a un muro di macchine a poco più di quattro metri dall'uscita? Come potrebbero intervenire i mezzi di soccorso? La richiesta è quella di un incontro chiarificatore con i responsabili e di rimuovere il cartello di divieto di sosta che impedisce di posteggiare là dove era consentito fino a pochi giorni fa. A onor del vero, l'amministrazione nell'affrontare il caso aveva deciso di interdire la sosta in quanto la carreggiata è troppo stretta e, ai sensi del codice della strada, non sarebbe concessa diversa regolamentazione. Ma per gli abitanti, forti di documenti catastali, la via sarebbe di proprietà privata dei condomini. Recita poi la lettera: "I residenti, molti dei quali sono ormai anziani, inabili e bisognosi di cure, non occupano stabilmente quei posti auto che sono invece occasionalmente occupati dai parenti che vengono in visita o che lasciano i nipotini, dall'ambulanza o dal servizio mensa per quelli che non possono farsi da mangiare, dalla ditta o dall'artigiano che vengono a eseguire dei lavori". Ci sarà, un tavolo di conciliazione?













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