Via Milano, Balzari passa la mano dopo cinquant’anni

La titolare: «Da qui abbiamo visto cambiare il commercio» I figli stanno facendo fortuna in centro con il marchio Kiro’s


di Alan Conti


BOLZANO. «Il vestito bello poi lo prendiamo da Balzari». Ecco, quando un negozio entra così prepotentemente nel linguaggio comune della propria città significa che il segno lo ha lasciato eccome. Così quando arriva, inevitabile, il momento dei saluti è un’intera comunità ad avere una piccola fitta di nostalgia. Una di quelle che non capitano quando le serrande le abbassano le grandi catene.

Dopo 55 anni di attività, dunque, Maria Luisa Balzari ha deciso che è arrivata l’ora di godersi la pensione a suon di nipoti e viaggi. Prima 25 anni al civico 61, poi altri 30 al 55 (numeri che ritornano): praticamente una vita affacciata su una via Milano che è cambiata come tutta la città. «Ho iniziato a 20 anni perchè qui ci lavoravano i miei suoceri. Una passione immediata che non è mai finita». Dal 1996 diventa titolare a tutti gli effetti seguendo e segnando un solco familiare. «I miei figli Andrea e Paolo gestiscono Kiro’s in via Grappoli mentre Marco con la moglie Manuela hanno Zari nella stessa strada. Per me si tratta di un lavoro affascinante con una componente psicologica non indifferente». Interpretare gusti e atteggiamenti dei clienti non deve essere facile. «Sono aspetti che si imparano con il tempo e che permettono di sviluppare anche rapporti importanti con chi viene qui da molti anni. È gratificante vedere tornare le persone».

La sinergia di Balzari con il quartiere è di quelle che si stringono con la forza degli anni. «Il rione è cambiato, è invecchiato ma si è anche evoluto dal punto di vista commerciale cambiando in molte sue componenti. Noi siamo sempre stati in grado di resistere grazie alla professionalità e al servizio di sartoria. Parrà banale, ma il consiglio e il rapporto umano non sono fattori comprabili». Assieme a lei a costruire questo successo ci sono state Wilma Meazzo e Claudia Sommacampagna. «Collaboratrici importanti che giorno per giorno si sono messe a disposizione permettendo a tutti di crescere». Non a caso il bacino della clientela ha costantemente allargato il proprio raggio: parlare del solo quartiere sarebbe riduttivo. «Abbiamo servito persone in arrivo da tutta la città. Sono sempre rimasta piacevolmente sorpresa, invece, da uno zoccolo duro di clienti residenti a Laives. Può essere abbia funzionato il passaparola e in un sistema fortemente condizionato dal marketing imperante questa potrebbe essere una buona notizia».

La chiusura di Balzari, comunque, non è seguita da particolari punti interrogativi sulla successione. A rilevare il negozio, infatti, arriverà Sissi Visalli: giovane imprenditrice che vanta già una certa esperienza nel settore. «Nel primo periodo - chiuse Maria Luisa rimarrò in negozio per darle una mano e garantire una forma di continuità. Ci tengo a lasciare un buon ricordo».













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

bolzano

Primo giorno al Lido: con lo "spazio giovani"

Invariate le tariffe. In funzione i due bar, resta chiuso il ristorante. A disposizione i campi di calcetto, basket, beach volley. Andriollo: «C’è un cambio generazionale anche tra gli utenti» (foto DLife)


antonella mattioli

Attualità