BOLZANO. Ancora loro, i cinesi. E ancora lei, via Torino. Stiamo parlando dell’ex noleggio di dvd Blockbuster, chiuso ormai da quasi due anni. Tra fine ottobre e inizio novembre al suo posto aprirà un supermercato cosiddetto no food. Settecento metri quadri su due piani di cui uno a magazzino, ottomila euro al mese di affitto, gestione cinese, venderà abbigliamento ma soprattutto casalinghi e per così dire tecnologia. Si chiamerà “Il mercatino cinese”, proprio come l’omologo negozio già aperto a Gardolo di Trento.

Mentre il resto del commercio cittadino, specie fuori dal centro storico, langue e le sta provando tutte per galleggiare a dispetto della crisi, gli imprenditori cinesi affondano l’ennesimo colpo. Se il gruppo di esercenti Four You, nel quadrilatero posto tra via Torino, via Dalmazia, via Palermo e via Milano, pare stenti ad accogliere nel grembo del suo progetto di rilancio i commercianti di via Roma, per il timore che ampliando il raggio d’azione si disperdano gli effetti, l’imprenditoria cinese non teme concorrenza, vicina o lontana, nemmeno la propria, cinese.

E se in cima a via Torino il supermercato dagli occhi a mandorla fa affari d’oro ormai da oltre tre anni, pieno zeppo di clienti ad ogni ora del giorno, domenica compresa, ora altri connazionali si fanno avanti, stavolta ampliando la loro azione dal vicino trentino. Cinese è anche la ditta edile che sta ristrutturando gli interni, in condizioni non consone, specie nell’interrato. Impossibile o quasi entrare in contatto con i titolari, ma le indiscrezioni nel settore commerciale e immobiliare si rincorrono ormai da tempo. E trovano conferme a livello municipale.

Il primo aspetto a colpire è l’affitto. Se i commercianti di via Roma - che soltanto nella giornata di ieri lanciavano l’allarme dalla colonne del nostro giornale sull’assenza addiritturra dei fondi per le luminarie di natale - fanno tutti notare che sarebbe il caso di abbassare gli affitti per dare respiro ai negozianti, e se da Oltrisarco arriva il medesimo appello da parte dei cooperanti che hanno realizzato il nuovo complesso di alloggi e garage al Santissimo Rosario, in via Torino i cinesi scuciranno una cifra sicuramente non inferiore agli ottomila euro al mese.

Si era partiti da 9.500. Nessun bolzanino se l’era potuto permettere. E così, si era atteso, oltre un anno e mezzo dopo il fallimento Blockbuster. Pare che la proprietà, meneghina, non avesse necessità di far cassa subito.

I cinesi hanno atteso, poi hanno contrattaccato, portando a casa uno sconto di circa 1.500 euro al mese. Ne spenderanno comunque 96 mila e rotti all’anno.

E ne spenderanno altri 80 mila soltanto di lavori edili e di risistemazione degli impianti. In più, c’è da contare l’arredo e tutto il resto.

Pare che i generi venduti saranno un poco differenti da quelli del supermercato in cima alla via. Lì abbondano i capi di vestiario, qui si troveranno soprattutto casalinghi ed elettronica.

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