Viaggio «studio» sul bio Imprenditori in Belgio 

Quattro aziende altoatesine con Idm alla scoperta di un mercato in crescita La superficie dedicata è solo del 3,7%, ma in dieci anni imprese raddoppiate



BOLZANO. Il trend del cibo biologico è in crescita. Basti pensare che negli ultimi dieci anni il mercato europeo è cresciuto del 125 per cento. Per dare più chance alle aziende alimentari altoatesine che vogliono esportare alimenti biologici, Idm Alto Adige ha organizzato il primo viaggio imprenditoriale di gruppo su questo tema. Quattro imprenditori altoatesini in questi giorni si trovano in Belgio per allacciare nuovi rapporti commerciali e andare alla scoperta di rinomate aziende bio.

In Belgio, la quota del mercato bio sale mediamente del 10% l’anno, un valore superiore alla media europea. «È dunque un’ottima meta per organizzare il nostro primo viaggio imprenditoriale all’insegna del bio», riferisce Bettina Schmid, direttrice del dipartimento Sales di Idm, «In passato ci siamo concentrati su fiere settoriali in Germania come la Biofach, e adesso vogliamo stimolare ulteriormente le nostre aziende “bio” a diversificare i mercati. Le prime tappe saranno quindi Bruxelles e dintorni». Il programma degli incontri è stato messo a punto con un’esperta in Belgio, che ha analizzato bene il mercato nella fase preparativa. Oltre a visitare supermercati e centri di commercio all’ingrosso per capire come vengono venduti i prodotti e chi sono i concorrenti, è anche prevista la presentazione e la degustazione dei prodotti delle aziende altoatesine da parte di grossisti belgi per sondare possibili opportunità di internazionalizzazione.

Se vogliono puntare sull’export, le oltre mille aziende che in Alto Adige trattano alimenti biologici - un numero in costante crescita – devono tenere in considerazione che i maggiori consumatori di cibo biologico nell’Unione europea sono in Germania, Francia, Regno Unito e Italia. Chi destina la maggiore quota della spesa al cibo biologico nel vecchio continente sono invece gli svizzeri, gli austriaci, i danesi e gli svedesi. Per permettere alle nostre aziende di essere al corrente su tutti gli sviluppi del settore biologico, Idm ha organizzato anche uno stand collettivo alla principale fiera mondiale, la Biofach a Norimberga di febbraio, cui hanno partecipato undici aziende, nonché alla maggiore fiera italiana, la Sana di Bologna a settembre, cui parteciperanno in nove. Idm sta organizzando anche lo stand collettivo alla fiera Bio Süd di Augusta a settembre, ideale per i produttori più piccoli, che saranno presenti in tre. «Per essere concorrenziali su questo mercato supportiamo le aziende anche nello sviluppo di prodotto» afferma Hubert Hofer, direttore del dipartimento Development di Idm. «In Alto Adige la percentuale della superficie destinata al biologico rispetto alla superficie totale è solo del 3,7 %, ma in 10 anni il numero delle aziende agricole e di quelle che trasformano, confezionano o trattano alimenti biologici è più che raddoppiato», conclude Bettina Schmid.















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