Viale Trento, tangenziale sud Quella nord lungo via Grandi 

Il tunnel sotto ponte Roma diventerà lo snodo della nuova viabilità. Domani vertice tra Provincia e Comune per inserire il progetto nell’agenda-Bolzano. Attesa per la galleria ferroviaria sotto il Virgolo per allargare l’asse viario


Paolo Campostrini


Bolzano. Si ritrovano domani. Da una parte la Provincia dall'altra il Comune, al centro la tangenziale sud. Traduzione: tra viale Trento e ponte Roma avverrà un ridisegno della viabilità e il vertice servirà per inserire nell'Agenda Bolzano, quel complesso sistema di accordi sulle grandi opere che Palazzo Widmann ha deciso di finanziare.

Viale Trento a 2 corsie

in direzione sud

In sintesi: viale Trento - una volta concluso il tunnel ferroviario col binario dedicato per la MeBo (già finanziato con 55 milioni da Rfi) - sarà a due corsie ad un unico senso di marcia verso sud che si getterà nella galleria progettata sotto la rotonda di ponte Roma per scendere in Zona.

Via Siemens-via Grandi

in direzione nord

A sua volta, l'altro asse, quello di via Siemens-via Grandi, sarà anch'esso ad un unico senso di marcia, ma verso nord, scenderà pure lui nel tunnel di ponte Roma per riapparire invece nel tunnel del Virgolo. Una soluzione in attesa del circuito di circonvallazione che apparirà una volta finanziata da A22 l'autostrada in galleria con l'attuale sopraelevata riservata al traffico urbano. Passeranno anni.

Incontro Pagani-Moroder

Intanto domani si incontrano la delegazione provinciale guidata dal capo della ripartizione infrastrutture Valentino Pagani, dall'altra quella municipale col responsabile delle politiche viabilistiche Ivan Moroder.

La tangenziale sud e nord

«Detto in parole povere - anticipa il sindaco Renzo Caramaschi - viale Trento, una volta che potrà usufruire del nuovo tunnel di ponte Roma, sarà l'asse tangenziale verso sud, via Grandi a sua volta quello verso nord. In questo modo si riuscirà a far scorrere il traffico da e per la Zona in modo fluido». Ecco dunque il nuovo ruolo che avrà viale Trento, già parzialmente riaperta a ore per favorire il lavoro dei mezzi commerciali. Ma l'ostacolo principale ad un suo organico utilizzo è stato sempre il suo sbocco a ponte Roma. Che infatti verso sud è vietato. La ragione è la complessità degli afflussi sulla rotonda di ponte Roma che raccoglie le auto da Oltrisarco, da via Roma e serve anche l'Arginale. Una ulteriore immissione da viale Trento avrebbe fatto saltare il banco. Quello che ha fatto decidere il Comune, a proposito del riutilizzo in prospettiva l'asse di viale Trento, è stato il via libera al cantiere per il tunnel sotto la rotonda. Il quale, in un primo momento, doveva servire solo ad uscire dalla Zona consentendo la creazione di una nuova direttrice di scorrimento (via Siemens - via Grandi) in alternativa all'usatissima via Galilei. Poi c'è stata l'accelerazione. Prima l'accordo con la Provincia che si è detta disponibile a finanziare per 3/4 il nuovo tunnel. Infine la soluzione: anche viale Trento avrebbe potuto usufruire dei servigi della nuova galleria sotto la rotonda e ritornare a sua volta a servire la città. E c’è dell’altro. Tra poco Ferrovie dovrà iniziare il cantiere per un'altra galleria, quella che, scavando sotto il Virgolo, consentirà di avere una direttrice per le grandi distanze e una per Merano. «L'altra conseguenza - dice il sindaco- è che viale Trento, che ora è schiacciato dal sedime ferroviario incombente, sarà più libero e potrà ampliarsi in sicurezza». Consentendo così alle due corsie di dedicarsi al flusso verso la Zona, gettandosi, invece che sulla rotonda come accade adesso, sotto il suo livello e sbucando infine in Zona. Plausibili i vantaggi in prospettiva. Sia per quanto riguarda la velocizzazione del traffico sia per la possibilità che venga alleggerita la pressione attuale su via Roma e su viale Venezia.

Da capire i tempi

Sono già stati definiti quelli interni alla Provincia, i quali a proposito del tunnel e di via Grandi, seguiranno quelli di via Einstein programmati per l'anno prossimo. Più incerti, anche se tutte le fonti dicono che dovrebbero partire anch'essi entro il 2020, quelli che riguardano Rfi e la galleria sotto il Virgolo. In ogni caso il ridisegno parla chiaro: anche viale Trento farà la sua parte, dopo essere stata negletta per anni, riservandosi il compito di costituire l'asse sud della nuova mini-tangenziale bolzanina.













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