BOLZANO. Ha aggredito un tassista, poi, una volta tornato a casa, se l’è presa anche con il vicino di casa, lanciandogli conro un coltello. Un giovane colombiano di 25 anni, residente in viale Trento, è riuscito a farsi denunciare due volte nell’arco di dieci minuti, alla fine di una nottata passata con gli amici a bere.

Ma ecco i fatti: la questura viene chiamata da un uomo verso le 4 di domenica mattina. Dice che il suo vicino di casa - il giovane colombiano - è arrivato a casa da poco, completamente ubriaco. Il bolzanino racconta di essere uscito sul balcone, che confina con quello del vicino, per invitarlo a fare meno rumore. Invito caduto nel vuoto. I

l colombiano è rientrato in casa urlando, poi è uscito di nuovo, lanciandogli un coltello e colpendolo al piede.

Due pattuglie della squadra Volante, coordinate da Sarah Gambardella, arrivano in viale Trento. Gli agenti portano colombiano in questura. Viene denunciato per lesioni e minacce aggravate e per ubriachezza molesta.

Verso le 5 di mattina, dopo essere stato identificato, la polizia chiama un taxi per il giovane straniero, viste le sue condizioni. Ma appena il 25enne si avvicina al veicolo, il tassista scende e si rifiuta di prenderlo a bordo. Gli agenti si guardano, non capendo cosa stia succedendo.

Il tassista spiega loro, che poco prima delle 4, ha accompagnato proprio quel ragazzo in viale Trento. Ma al momento di pagare, lo straniero lo avrebbe colpito con un paio di pugni al volto, fuggendo senza pagare. Il tassista, rassegnato, aveva rinunciato a correre dietro al ragazzo, riprendendo a lavorare.

Ma quando lo ha visto risalire nel suo taxi davanti alla questura, lo ha riconosciuto immediatamente. Il colombiano, dunque, è stato fatto di nuovo scendere e ridenunciato.

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