Vigile multato ricorre «Manca un cartello» Alla fine ha ragione lui

È successo nel Veronese al brissinese Christian Gschliesser Un’altra sua contestazione aveva avuto successo a Vipiteno



BRESSANONE. Ha avuto ragione lui e, per Christian Gschliesser, vigile urbano di Bressanone e istruttore di guida, non si tratta della prima volta. La Prefettura di Verona ha cancellato nei giorni scorsi una multa che la polizia municipale di Garda, nel Veronese, gli aveva dato per aver parcheggiato in uno stallo blu senza pagare. Era successo nell’ottobre del 2013 e Gschliesser contestò il provvedimento perché, come ebbe a spiegare all’Arena di Verona, “la segnaletica in viale San Carlo a Garda, dove avevo lasciato l’auto, non era corretta e, quindi, non ero tenuto al pagamento della sosta”.

Il vigile di Bressanone aveva segnalato ai colleghi del posto che secondo lui mancava un cartello e che al momento “nessuno parcheggiando lì era tenuto al pagamento” del parcheggio. Aveva anche chiesto l’annullamento della multa, ma non era riuscito ad ottenerlo e, così, era partita la sua azione, tanto più che, qualche giorno dopo la prima segnalazione, si era accorto che lungo viale San Carlo era comparso proprio il cartello che lui riteneva mancante.

Come detto, è stata la Prefettura di Verona a cancellare la multa e, come detto, per Gschliesser la vittoria bissa quella in un precedente episodio. In questo caso, il vigile si trovava in Alto Adige, stava guidando la sua auto verso le 8.30 di mattina e la multa gli era arrivata da una pattuglia della polizia che l’aveva seguito per alcuni chilometri. Gli era stato contestato il cattivo funzionamento di una lampadina di illuminazione della targa, ma, non convinto, Gschliesser aveva portato il caso davanti al giudice di pace di Vipiteno. Aveva sostenuto che, nei suoi confronti, non erano state rispettate le previste modalità di controllo, che (richiamandosi anche alle informazioni meteo relative a quella giornata) era impossibile stabilire che la targa non fosse visibile e che, infine, in questi casi la lampadina potrebbe sempre essersi spenta durante il viaggio.

Alla fine, nel maggio dell’anno scorso, il giudice aveva accolto le sue tesi e cancellato la sanzione. Forse non aveva fatto risparmiare dei soldi a Christian Gschliesser (che infatti aveva dichiarato “mi sarebbe costato meno pagare gli 80 euro di multa”), ma l’aveva soddisfatto, perché (sempre parole sue) “si tratta di una questione di principio”. Proprio come nel caso di Garda: “Una vittoria importante - ha affermato il vigile di Bressanone - perché si tratta di una questione di principio e io non sopporto le ingiustizie”.

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