Vignaioli, una piattaforma per riuscire a fare squadra

Enzenberg: «Standard e massa sono concetti lontani dal nostro modo di fare» I soci ora sono 91. «Tra i vantaggi c’è la vendita diretta, senza intermediari»


di Alan Conti


EGNA/APPIANO. Ogni cantina è una storia. È questa la chiave di volta su cui l'associazione dei vignaioli altoatesini costruisce il suo valore aggiunto e il progetto "Visitate le cantine". Un tour di visite particolare che di per sè non avrebbe nulla di particolarmente innovativo non fosse che i 91 membri dell'associazione seguono una precisa filosofia che traccia un filo diretto dal produttore al consumatore. Nell'ambiente li chiamano gli "individualisti" per una certa propensione a seguire tutto in prima persona: dalla vigna alla cassa passando per la promozione e la gestione del marketing. D'altronde le dimensioni familiari aiutano questa impostazione e permettono alcune frecce acuminate nell'arco rivolto verso la grande distribuzione o produzione. L'approdo naturale dei vignaioli e di chi li visita, in ogni caso, è quello della scoperta di una storia da raccontare. «Standard e massa sono concetti lontani dal nostro modo di intendere questo mercato – spiega il presidente dei vignaioli Michael Goess-Enzenberg – dove la vicinanza con il cliente è il presupposto per costruire anche autonomia e autenticità». Il cuore del progetto, però, batte nella piattaforma www.fws.it/it/visitate-le-cantine/ dove si può consultare l’elenco degli aderenti fissando un appuntamento per le visite e comunicando in anticipo quali possano essere gli eventuali interessi personali. Ogni cantina, insomma, cerca di lasciare la sua impronta. «Sono le famiglie a prendersi cura personalmente degli ospiti illustrando le peculiarità della propria tenuta dalla vite fino al bicchiere». A tutto questo si aggiunge l’offerta di specialità gastronomiche e il pernottamento per un’esperienza tout court. Trattandosi molto spesso di alberghi o castelli è evidente come la curiosità sia ampiamente stuzzicata. Il web, comunque, offre qualche sbocco in più. «Di sicuro – continua il presidente – rappresenta uno splendido aggregatore e il sito che abbiamo creato ci permette di trovare una piattaforma orientativa comune. Un terzo delle aziende è già presente con tutte le informazioni necessarie e il numero sarà sempre in crescita perché in questo modo anche i turisti o gli appassionati possono trovare tutto in un unico luogo virtuale».

I vignaioli suscitano grande interesse tra gli intenditori anche per la loro capacità di rimanere su prezzi abbordabili. «È una scelta precisa – conclude il presidente – che ci consente di differenziarci. Ci aiuta moltissimo la possibilità di vendita diretta senza l’uso di intermediari che spesso sono molteplici e cari».

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