Violenza e abusi su minori La Diocesi: «Basta omertà» 

Anche il vescovo Ivo Muser ieri all’affollato convegno ospitato al Centro pastorale «Queste cose accadono ovunque, ma non vanno negate o trattate come un tabù»



BOLZANO. Il tempo della politica del tacere e degli spostamenti è passato: la diocesi di Bolzano-Bressanone ha reagito in modo attento e trasparente ai casi di abusi sessuali e violenze psichiche e fisiche compiuti, purtroppo, anche da sacerdoti nella diocesi altoatesina. Un atteggiamento improntato all’attenzione e alla fermezza che il vescovo Ivo Muser ha ribadito anche ieri, intervenendo al convegno «Vedere-riconoscere-agire preventivamente nel contesto della sessualità infantile». Lo stesso vescovo che da sempre promuove strenuamente una cultura dell’attenzione e della responsabilità, una cultura che garantisca la protezione dei bambini e dei giovani un tutte le realtà ecclesiali. Un appuntamento importante, voluto e organizzato da don Gottfried Ugolini, responsabile del Servizio specialistico per la prevenzione e la tutela dei minori da abusi sessuali da altre forme di violenza. Ieri mattina, in una sala convegni del Centro pastorale di Bolzano particolarmente gremita, esperti di fama hanno analizzato e affrontato il delicatissimo tema della sessualità infantile e delle varie forme di violenza di cui, purtroppo, sono oggetto i bambini. Ma si è parlato anche di internet, di social media e di pornografia online, delle loro insidie e dei metodi pedagogici che consentono di creare un rapporto adeguato con la sessualità, arma fondamentale nelle prevenzione di abusi sessuali e altre violenze. Sul tavolo dei relatori Miriam Damrow, psicologa, collaboratrice scientifica dell’Università di Erlangen-Norimberga e docente incaricata alla facoltà di scienze della formazione a Bressanoneche, che ha parlato dello “Sviluppo sessuale del bambino”, Giuliana Franchini, psicologa e psicoterapeuta infantile che lavora al centro “Il Germoglio-Der Sonnenschein” dell’associazione “La Strada -Der Wege”, suo marito Giuseppe Maiolo, psicologo e psicoterapeuta che lavora insieme a lei e che insieme a lei è da sempre impegnato nella prevenzione degli abusi sessuali su minori. Nei lori interventi, Franchini e Maiolo hanno affrontato il tema “In-difesi. Minori tra vecchie e nuove forme di violenza”. Per ultimo, ha parlato il viennese Wolfgang Kostenwein, psicologo, pedagogista sessuale ed è direttore psicologico dell’Istituto austriaco per la pedagogia e la terapia sessuale che approfondirà il tema “Conseguenze pedagogiche sessuali per il lavoro di prevenzione”.

«È importante parlare di queste cose, – ha commentato il vescovo Muser – il primo passo, è non trattare questa tematica come un tabù, come se niente fosse, come se niente succedesse. Può succedere sempre e ovunque e il nostro compito è la prevenzione. Oggi è emerso che questa è una piaga che coinvolge le famiglie e le istituzioni. Tutti noi. E quando succede non va trattata come una cosa che “da noi non esiste”. Senza esagerare, ma bisogna parlarne. Il primo passo è parlare e soprattutto ascoltare».













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